Napoli, senologo del Pascale accusato di violenza sessuale: “Tutto falso, sono innocente”
Un primario dell'ospedale Pascale di Napoli, il chirurgo Raffaele Tortoriello, è stato sospeso dall'attività pubblica e dalla professione sanitaria privata per 12 mesi perché indagato per violenza sessuale continuata: secondo le risultanze investigative avrebbe abusato, in più occasioni, di due sue pazienti nel corso di visite e controlli medici. La misura cautelare interdittiva, emessa dal gip del Tribunale di Napoli, è stata eseguita dal personale della Squadra Mobile di Napoli e dagli agenti del commissariato Arenella e riguarda sia la professione privata sia l'attività di medico svolta come direttore presso il Day Surgery Senologia dell'Istituto Nazionale Tumori "Fondazione Pascale" di Napoli.
Il primario di Senologia è anche dirigente sindacale con incarichi regionali ed è responsabile del Forum Sanità del Partito Democratico di Napoli. In una nota della Questura si legge che "è stato ritenuto dal Gip presso il Tribunale di Napoli gravemente indiziato del delitto di cui agli artt. 81 cpv, 609 bis c.p. commesso, in più occasioni, in danno di due pazienti". Tortoriello potrà replicare alle accuse nei successivi passaggi del procedimento; dopo l'interrogatorio di garanzia la difesa potrà chiedere al Riesame l'annullamento della misura interdittiva.
Le indagini erano state avviate in seguito alle denunce sporte da due donne, conoscenti, che si erano insospettite per delle manovre durante le visite che avevano ritenuto inappropriate. Si erano rivolte al professionista per una mastoplastica additiva, verosimilmente in seguito ad una operazione chirurgica oncologica. Durante le indagini, svolte dal commissariato Arenella, è emerso che erano state sottoposte a pratiche che non riguardavano gli accertamenti che il medico avrebbe dovuto svolgere.
Il primo caso sarebbe avvenuto nel giugno 2018, la seconda denuncia invece riguarda diversi episodi, avvenuti ad agosto e a novembre 2019; gli abusi, stando a quanto riferito dalle pazienti, sarebbero avvenuti sia in ospedale sia nello studio privato del professionista, nel quartiere napoletano del Vomero.
Il primario si difende: "Tutto falso, sono innocente"
Raggiunto telefonicamente da Fanpage.it, il dottor Tortoriello, respingendo le accuse, ha detto di aver saputo del procedimento a suo carico soltanto questa mattina, quando gli è stato notificato il provvedimento di sospensione. "Sono molto provato da questa vicenda – ha spiegato – non ho ricevuto nessun avviso di garanzia, non sapevo di essere sotto indagine. Si sta scatenando una campagna mediatica di fango, come al solito succede in questi casi. Sono assolutamente estraneo ai reati che mi vengono contestati".