Napoli, l’ambulanza arriva in 8 minuti ma per i vicini di casa è troppo: equipaggio aggredito
Hanno circondato l'ambulanza, hanno spalancato le porte e hanno trascinato fuori l'equipaggio, che si è trovato in balìa di spintoni, calci e offese; il motivo dell'aggressione sarebbe il tempo che aveva impiegato il mezzo di soccorso ad arrivare: otto minuti, ma che erano stati giudicati eccessivi. È successo nella notte appena trascorsa nel centro di Napoli, l'intervento era stato richiesto per una donna che, quando i sanitari sono sono riusciti ad arrivare all'abitazione, era già deceduta; probabilmente il decesso risaliva anche a prima della telefonata al 118.
A raccontare l'ennesima aggressione al personale sanitario è l'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, secondo cui si tratta della numero 59 del 2023 (88 in totale considerando i dati relativi all'Asl Napoli 1 e l'Asl Napoli 2 dall'inizio dell'anno); nella schermata del tablet, a corredo del post su Facebbok, si leggono l'orario di apertura segnalazione, le 00.39, e quello di arrivo del mezzo di soccorso, le 00.47. Scrive l'associazione:
La postazione 118 “Annunziata” viene allertata alle 00:39 per arresto cardiaco a via sant’Attanasio, nel quartiere San Lorenzo, a Napoli. In 8 minuti netti l’equipaggio è sul posto (come si evince dai dati inconfutabili del tablet), ad attenderli in strada una manciata di “vicini di casa” inferociti che aprono con violenza le porte dell’ambulanza e tirano di peso l’equipaggio. Da qui inizia una serie di spintoni, offese e calci sino al cospetto della paziente che purtroppo era già deceduta da tempo. Il 118 continua ad essere la realtà lavorativa più difficile… senza un posto dove rifugiarsi, senza vigilanza privata, senza drappelli di polizia, ma soprattutto soli a casa del nemico.