Napoli, la Polizia ha trovato il discount dei ricambi auto usati: le vetture rubate venivano smembrate e smerciate

Automobili rubate col solito metodo del disturbatore di frequenze per disattivare il Gps, poi portate in un capannone a Casoria e rapidamente smembrate e rivendute.
A cura di Redazione Napoli
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Era il discount dei ricambi di automobili usate, per un motivo molto semplice: appartenevano ad automobili rubate.  Nel pomeriggio di mercoledì 24 gennsaio, gli agenti del Commissariato di Secondigliano e del Compartimento della Polizia Stradale campano, hanno individuato un’area industriale nel comune di Casoria: due capannoni, e un’autovettura stranamente parcheggiata all’ingresso: senza targhe e parzialmente occultata. I poliziotti, insospettiti, hanno accertato che quest’ultima era stata rubata. Sono entrati nella struttura e hanno sorpreso un uomo  con 5mila euro contanti in tasca. Si trattava di una “vedetta” e della punta dell'iceberg.

I poliziotti hanno esteso il controllo ai due capannoni: all’interno del primo, una sorta di officina, hanno trovato un altro uomo intento a maneggiare una smerigliatrice su di una parte di vettura, ed hanno rinvenuto anche numerose parti di autovetture di diverse marche e modelli, già smembrate.

Invece, nel secondo capannone, adibito a deposito, i poliziotti hanno trovato ulteriori parti di automobili già catalogate, oltre a telai con numeri identificativi limati, al fine di impedirne l’identificazione, ed un disturbatore di frequenze, un jammer, che impedisce la localizzazione dei sistemi Gps delle autovetture provento di furto; all’interno del medesimo stabile sono state colte in flagranza altre tre persone intente a caricare parti di autovetture in un furgone. Così ricostruita la dinamica dei fatti, tutti i prevenuti, identificati per cinque napoletani dai 42 ai 62 anni, con precedenti di polizia, sono stati tratti in arresto in concorso per riciclaggio.

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