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Napoli, la nuova Venere degli Stracci sarà permanente. Petizione per scarcerare il clochard

La Venere di Pistoletto sarà realizzata di nuovo. L’opera bruciata era assicurata contro incendio e danneggiamento. I volontari: “Ha bisogno di aiuto non di carcere”
A cura di Pierluigi Frattasi
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La nuova Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto a Napoli sarà permanente. Dopo l'incendio che ha distrutto la prima versione dell'opera in piazza Municipio il 12 luglio scorso, l'artista biellese, tra i maestri dell'arte povera, ha annunciato che lavorerà ad una nuova scultura. La nuova Venere, però, sarà diversa dalla precedente versione e terrà conto di quanto accaduto. La scultura sarebbe stata incendiata da un senzatetto, che è stato poi arrestato.

Manfredi: "La Venere sarà permanente"

Si prevede che la nuova Venere possa arrivare in città il prossimo autunno-inverno. La collocazione temporanea sarà sempre in piazza Municipio, ma dopo l'opera potrebbe restare al Comune ed essere collocata in via permanente altrove. Lo ha annunciato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ieri, nel corso del consiglio comunale. "Ho sentito il maestro Pistoletto – ha detto il primo cittadino – che sta rielaborando l'opera ed ha manifestato massima disponibilità nella realizzazione del nuovo intervento e anche rispetto alla possibilità poi di lasciare l'opera al Comune così da poterla, nel caso, posizionare anche in uno spazio permanente dopo un periodo di esposizione pubblica in piazza Municipio".

"Impossibile ignifugazione assoluta"

Manfredi, poi, rispondendo ad una interrogazione di Forza Italia sulle affermazioni relative all'opera che si era detto fosse ignifuga ha spiegato che si trattava "di un trattamento che può solo ridurre o ritardare la combustione, l'ignifugazione assoluta non è possibile e comunque non rientrava nelle misure di prevenzione obbligatorie per legge. Il tema era stato posto all'artista, nel richiedere la massima resistenza al fuoco, e ci aveva riferito che una tipologia di trattamento più invasivo avrebbe modificato i materiali tessili dell'opera. Tutta la certificazione sulle caratteristiche di sicurezza è stata prodotta dalla Fondazione Pistoletto e la documentazione è stata acquisita dai servizi ed è disponibile".

Il primo cittadino ha anche precisato che l'opera è di proprietà della Fondazione Pistoletto e come richiesto dall'amministrazione la Fondazione ha stipulato una polizza assicurativa per la copertura di furto, incendio e danneggiamento e quindi "alcuna pretesa di risarcimento danni può essere pretesa dal Comune".

Petizione per scarcerare il clochard

Una petizione, intanto, è stata promossa per chiedere la scarcerazione del senza fissa dimora Simone Isaia, accusato di aver dato alle fiamme l'installazione Venere degli stracci, il 12 luglio scorso, in piazza Municipio a Napoli. "Ha bisogno di essere curato, non della galera", è l'appello della casa editrice napoletana Iod Edizioni, dall'associazione ‘Liberi di volare' della Pastorale carceraria della Chiesa di Napoli, di don Franco Esposito. "Da tempo aveva perso lucidità e riferimenti, finendo a dormire per strada. Ha bisogno di aiuto", dicono i volontari della Mensa del Carmine.

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