Napoli, la “limonata a cosce aperte” è abusiva: sequestrati i carrettini in strada
La "limonata a cosce aperte" abusiva: scatta così il sequestro a Napoli su via Toledo di cinque carrettini da parte della Polizia Municipale partenopea, nell'ambito di una vasta operazione contro l'abusivismo. Non è la prima volta che questi carrettini, spesso abusivi e senza le più basilari norme igieniche, vengono intercettati e sequestrati dagli agenti della Municipale partenopea, soprattutto nelle zone altamente turistiche.
La limonata "a cosce aperte", fenomeno tipicamente social
La limonata "a cosce aperte" è diventata un fenomeno da social, più per il nome che per la bevanda in quanto tale: si tratta infatti di un normale bicchiere di acqua, limone e bicarbonato che, mischiandosi tra loro, produce un una effervescenza per combinazione di acido citrico e carbonato monosodico. Questa porta alla fuoriuscita di liquido dal bicchiere, per motivi dunque squisitamente legati alla chimica. Da qui il nome: per evitare di bagnarsi, infatti, viene consigliato di berla a gambe divaricate e leggermente chinati in avanti. La semplicità di preparazione ha fatto sì che questi banchetti, spesso abusivi, siano apparsi nelle zone più turistiche di Napoli, dove spesso chi è in visita in città, attratto dal nome "particolare" della bibita, si diletta a provarla per poi pubblicare sui social foto e video spesso dagli esiti esilaranti.
Sequestrata anche merce contraffatta
Oltre ai banchetti, non è mancata la merce "tradizionalmente" sequestrata perché contraffatta: tra questi, 1.900 attacchini, 10 pupazzi, 40 bracciali in tessuto, 10 ombrelli, 123 statuine souvenir, 11 ventagli, 20 maglie da calcio 30 profumi contraffatti di note marche, 200 occhiali da sole di vario genere e 100 borse contraffatte di note marche. Tutte sequestrate dagli agenti della Polizia Municipale partenopea su via Toledo.