Napoli-Juve, tre sigle sindacali revocano lo sciopero dei mezzi Eav di venerdì 13. Uil lo conferma
Tre sigle sindacali revocano lo sciopero dei mezzi Eav come Cumana, Circumvesuviana e Circumflegrea di venerdì 13 gennaio 2023. Il blocco dei trasporti, annunciato dai sindacati Orsa, USB e Confail, sarà rinviato. Resta invece lo sciopero solo della Uil. Il presidente Eav, Umberto De Gregorio, ha comunicato che sta lavorando alla possibilità di prolungare sulla linea Cumana l’orario sino alla fine della partita di calcio Napoli-Juventus, ma solo domani si saprà se le corse aggiuntive ci saranno. Già assicurate, invece, quelle della metro Linea 2.
Orsa, Usb e Confail rinviano lo sciopero
Per De Gregorio,
"grazie all’intervento della Prefettura, tre sigle sindacali (Orsa, USB e Confail) hanno accettato l’invito a riprendere il dialogo in sede prefettizia e a differire lo sciopero previsto per Venerdi 13 gennaio. Rimane una posizione di chiusura e quindi resta confermato lo sciopero soltanto dalla UIL. La direzione di EAV conferma che la strada del dialogo è la via maestra per risolvere problematiche aziendali senza creare disagi agli utenti. La direzione di EAV ha anche dato la disponibilità a prolungare sulla linea Cumana l’orario sino alla fine della partita di calcio Napoli Juventus. Laddove ci saranno le condizioni confermeremo domani questa possibilità".
Poi, il manager precisa:
"È legittimo proclamare uno sciopero, così come è legittimo che un lavoratore scelga, spontaneamente, di aderire o meno.
È altresì legittimo e responsabile che una azienda, osservando il diritto allo sciopero, salvaguardi l’interesse complessivo aziendale soprattutto in tema di bilancio economico finanziario. In ogni caso gli scioperi dichiarati in EAV non hanno subito variazioni significative rispetto agli anni precedenti, quello che anche noi registriamo è un aumento degli scioperi a carattere nazionale. Tra il 2021 ed il 2022, per rinnovo contrattuale o legati al tema della sicurezza dei lavoratori del trasporto, sono stati dichiarati rispettivamente 8 e 9 scioperi. Negli anni precedenti il numero era circa la metà".
E conclude:
Lo sciopero di venerdì invece in EAV non riguarda perdite occupazionali o salariali, ma esclusivamente argomenti di organizzazione del lavoro o tecnici\normativi che possono ancora essere affrontati tra azienda e parti sociali senza scaricare sull’utenza le legittime rivendicazioni e posizioni. EAV, grazie anche alla responsabilità di buona parte delle organizzazioni sindacali, negli ultimi 3 anni ha effettuato più di mille assunzioni, ha assorbito i lavoratori di CTP (azienda fallita), ha migliorato le condizioni economiche dei propri lavoratori e non ultimo garantito il servizio a natale e capodanno. Azioni che stiamo cercando di fare mentendo un equilibrio fragile tra esigenze economiche finanziarie ed esigenze dei lavoratori e dell’utenza. Equilibrio che non possiamo, in questo quadro economico precario, mettere in pericolo.