Napoli-Juve a Fuorigrotta: carri attrezzi pronti allo stadio. Ma i vigili temono aggressioni
Allerta sosta selvaggia per la partita Napoli-Juventus, in programma venerdì 13 gennaio 2023 allo Stadio Diego Armando Maradona di Fuorigrotta. Il big match arriva dopo circa due mesi di pausa del Campionato. Ma il caos scoppiato nel dopo partita per l'amichevole Napoli-Lille del 21 dicembre con 87 auto rimosse dai carri attrezzi, tra piazzale Tecchio e le strade limitrofe, e le proteste degli automobilisti contro la polizia locale lasciano presagire che il caso potrebbe ripetersi anche in proporzioni maggiori, considerando che si tratta di una partita di vertice tra due grandi club e che si presume ci sarà una grande affluenza di pubblico.
L'allarme del sindacato dei vigili CSA: "Rischio caos"
A lanciare l'allarme sul rischio caos è il sindacato della Polizia Municipale Csa, che ha inviato una nota al Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, al direttore generale, all'assessore alla Legalità, Antonio De Iesu, e al Comandante Ciro Esposito. Di seguito il testo:
Il 13 gennaio prossimo, dopo circa due mesi di pausa del campionato, allo stadio Maradona sarà disputata la partita di calcio Napoli – Juventus, una partita sentitissima dai cittadini e che quasi sicuramente vedrà il tutto esaurito. Si prevede quindi una fortissima affluenza e la solita situazione di sosta selvaggia che si viene a creare ogni volta che si svolge un grande evento allo stadio. In tutte le sedi istituzionali abbiamo affermato con forza la necessità di fare il punto della situazione sulla problematica degli svincoli, al fine di individuare soluzioni operative che consentano il superamento dei disagi, a volte insostenibili, a carico dell'utenza e dei lavoratori della Polizia Locale.
E prosegue:
Le auto che vengono prelevate vengono rimessate in tre diversi depositi collocati rispettivamente a via Santa Maria del Pianto, in Via Murelle a San Giovanni a Teduccio e nei pressi dell'ospedale San Gennaro nel rione Sanità. Per rientrare in possesso del veicolo gli utenti devono recarsi presso le postazioni attivate per lo svincolo, che nel caso delle partite di calcio sono l'unità operativa Fuorigrotta e l'Uora in Via Santa Maria del Pianto. Solo dopo aver effettuato tale operazione possono recarsi presso la depositeria indicata al momento dello svincolo.
"Tanti disagi per i cittadini, serve un nuovo piano"
Il sindacato interviene anche sui disagi che questa situazione sta portando ai cittadini sanzionati:
Ebbene, ogni volta assistiamo sempre alla stessa situazione: persone in fila per ore, a piedi e con famiglie al seguito, donne incinte, bambini, anziani, quando piove sotto la pioggia poiché non si offre un riparo, e senza servizi igienici. File interminabili, scene di ordinaria follia, donne e uomini sottoposti ad un sostanziale sequestro di persona per diverse ore diventano intolleranti ed aggressivi, determinando situazioni di difficile gestione dell'ordine pubblico. È diventata ormai consuetudine distogliere in queste situazioni una o più pattuglie a disposizione della Centrale Operativa per impiegarle nella complicata opera di contenimento dell'utenza ammassata davanti ai cancelli, e a volte non basta, si è costretti a chiedere l'ulteriore supporto della Polizia di Stato.
Ma ci sono disagi anche per la Polizia Locale, che sconta grosse carenze di organico:
Presso l'UORA in via Santa Maria del Pianto sono rimessate la maggior parte dei veicoli del corpo: nei momenti di maggiore criticità le auto non riescono a rientrare ed uscire dall'autoparco a causa della folla davanti all'ingresso. Nessuno ha intenzione di giustificare la sosta selvaggia, tuttavia chi ha commesso tale illecito ha già subito la rimozione del veicolo, dovrà pagare la multa per l'infrazione commessa e le spese di deposito: è così necessario sottoporlo a questa faticosa, snervante e labirintica attività punitiva?
E conclude:
Le donne e gli uomini della Polizia Locale ed i cittadini hanno accolto con grande favore la ripresa del servizio di rimozione, fermo da tempo a causa dei pensionamenti degli addetti. Per troppi anni ci si è sentiti impotenti di fronte ai problemi e alle giuste rivendicazioni dell'utenza. Si chiede, tuttavia, e fortemente, che questa procedura di svincolo prima del recupero dell'auto sia messa in discussione, in particolare in occasione delle partite di calcio e dei grandi eventi. Così com'è non va bene e le bolge diventano annunciate e prevedibili. Se fino ad oggi non ci sono stati feriti ed incidenti gravi è solo perché gli addetti agli svincoli hanno adottato sempre un atteggiamento "buddhico" di fronte a minacce e insulti ricevute per conto di un servizio ma programmato. Bisogna trovare una soluzione, e subito".