Terzo scudetto del Napoli, già circolano le prime bandiere per i festeggiamenti
C'è chi dice che la passione calcistica non abbia prezzo, ma evidentemente non è così per chi spera, nonostante tutto, di risparmiare qualcosa anche in queste occasioni. A Napoli e provincia è un'autentica "invasione" di bandiere, magliette, sciarpe e gadget azzurri falsi, spesso in vendita sulle bancarelle ma anche nei piccoli negozi etnici, particolarmente diffusi in provincia. Ed è qui che il "pezzotto" è particolarmente ben studiato.
Se nel pezzotto "tradizionale" loghi e stemmi vengono riprodotti fedelmente, rendendoli indistinguibili dagli originali se non per il certificato di originalità assente, in quelli di "nuova generazione" loghi e stemmi non vengono mai rappresentati esplicitamente, per non diventare dunque un falso vero e proprio, ma solo un prodotto molto somigliante all'originale. E dunque, apparentemente irreprensibili: anche se l'immagine di un asino, con colori bianchi e azzurri, e la scritta "Campioni", lascia davvero pochissimo spazio alle interpretazioni.
Ma in generale, già da diverse settimane la città è letteralmente invasa da bancarelle abusive e gadget falsi, che vengono venduti un po' ovunque: anche molti turisti, arrivando a Napoli, comprano magliette, sciarpe e bandiere in strada, e nei prossimi mesi, se la corsa scudetto del Napoli continuerà come fatto finora, non è escluso che il fenomeno possa aumentare ulteriormente e a dismisura. Nei giorni scorsi, infatti, alcuni turisti hanno chiesto (con poca scaramanzia) "quando" ci sarà la festa Scudetto del Napoli, ottenendo però solo un generico "maggio", accompagnato da un "se davvero accade". Insomma, affari d'oro per chi lucra sulla passione azzurra: tempo fa, nei pressi del murales di Maradona ai Quartieri Spagnoli, venne smontata dalla Guardia della Finanza un'autentica "postazione" di vendita di merce contraffatta, tra l'altro a prezzi carissimi: anche fino a 60 euro per una maglia degli Azzurri.