Napoli, incendio ai Camaldoli: continua lo spegnimento. Perché ci sono volute ore per avere i mezzi aerei
L'incendio che mercoledì 19 giugno e giovedì 20 ha divorato parte della vegetazione della collina dei Camaldoli, la più alta di Napoli (457 metri sul livello del mare), affacciata tra capoluogo e i comuni di Marano e Quarto, non è stato ancora spento del tutto. In campo ci sono i Vigili del fuoco, circa un centinaio di operatori della Protezione Civile della Regione Campania, volontari formati per l'Antincendio boschivo, insieme al personale della Sma Campania.
Il rogo è stato difficile da domare e le operazioni di spegnimento sono state complicate, anche perché la notte non è stato possibile operare coi mezzi anti-incendio. «Il fronte dell'incendio ha cambiato direzione molte volte, quindi questo ha reso molto difficile le operazioni di spegnimento» spiega il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che nella notte si è recato ai Camaldoli. Sono tre i mezzi aerei coinvolti nelle operazioni: un elicottero Aw 136 del reparto di Salerno, un Canadair e un elicottero Eriksson S-64 del reparto nazionale dei Vigili del fuoco.
Molti residenti che si sono affrettati a comporre il 115, ovvero il numero del pronto intervento dei Vigili del Fuoco hanno spiegato che, nonostante il tempestivo intervento dei pompieri, ci è voluto del tempo per vedere i Canadair e gli elicotteri gettare acqua sul fronte dell'incendio. Il motivo è spiegato dal sindaco Manfredi: «Ho parlato – dice – con il comandante dei vigili del fuoco, perché l'incendio era partito ieri all'ora di pranzo e mi ha detto che non c'era una disponibilità di mezzi aerei più importanti nel pomeriggio. Questo è quanto mi è stato riferito. Quindi sono intervenuti solamente gli elicotteri. C'è stato in realtà un altro problema che è la presenza di cavi di alta tensione che ci sono in quell'area che ha impedito agli elicotteri di poter lavorare liberamente, quindi si è dovuto aspettare prima la messa in sicurezza sull'impianto di alta tensione e quindi intanto il tempo era passato». Il deputato Verde Francesco Emilio Borrelli ha annunciato una interrogazione parlamentare sui tempi d'intervento dei mezzi aerei per domare il rogo.
Il tema è quello della disponibilità di mezzi aerei ad hoc per lo spegnimento degli incendi boschivi: si tratta di Canadair e di elicotteri speciali che ovviamente non sono presenti in grandi quantità sul territorio. Spiega Manfredi: «È necessaria una attenta valutazione sulla disponibilità dei mezzi aerei, perché chiaramente è un'analisi che va fatta visto che c'è stata una difficoltà nelle operazioni di spegnimento di un incendio che era partito intorno a ora di pranzo». C'è poi la questione che riguarda la natura dei roghi. L'incendio ai Camaldoli di ieri è quasi sicuramente di tipo doloso. La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo e ora si indaga per cercare tracce utili.