Napoli, il deputato scrive al ministro dell’Interno: “I numeri 112 e 113 non rispondono”
L'emergenza criminalità a Napoli, con l'aumento degli episodi di criminalità predatoria, soprattutto ad opera di baby delinquenti, sono l'argomento cui sarà chiamata a rispondere la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese. Autore dell'interrogazione parlamentare è il deputato M5s partenopeo Alessandro Amitrano che ha definito la violenza dei criminali da strada «oramai fuori controllo».
Si legge nell'interrogazione al capo del Viminale:
la città è funestata da ripetuti episodi di micro criminalità che hanno messo fortemente a rischio la sicurezza dei cittadini e dei commercianti napoletani i quali spesso non riescono neppure a trovare soccorso contattando i numeri di emergenza che risultano irraggiungibili.
I fenomeni criminali con episodi di violenze, rapine e furti nelle abitazioni, spesso anche mediante l’utilizzo di armi da fuoco sono ormai quotidiani e diffusi a rete in tutti i quartieri della città, che appaiono sempre più in balia della criminalità anche a causa dell’insufficiente presenza delle forze dell’ordine.
Il parlamentare pentastellato parla di «mancata risposta da parte dei numeri di emergenza», ovvero 112 (carabinieri) e 113 (polizia):
numerosi episodi sono stati segnalati alle forze dell’ordine con grave ritardo perché i numeri d’emergenza non risultavano raggiungibili e addirittura non si riesce ad ottenere la visione delle telecamere di sicurezza presenti nei luoghi in cui avvengono episodi criminali.
La mancata risposta da parte dei numeri d’emergenza è tanto più grave quanto più questi spesso rappresentano il primo e più immediato strumento di soccorso volto ad attivare l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine.
La richiesta di Amitrano a Lamorgese è netta: «quali urgenti iniziative intenda assumere per potenziare il funzionamento dei numeri d’emergenza nel perdurare dell’aumento degli episodi criminali nella città di Napoli».