Napoli, i ristoratori occupano il Lungomare: “Vogliamo riaprire e vogliamo i risarcimenti”
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Mattinata di proteste per i lavoratori del settore della ristorazione a Napoli: circa 100 persone tra ristoratori e lavoratori del settore catering e di quello alberghiero hanno occupato via Nazario Sauro, sul Lungomare del capoluogo campano, bloccando il traffico automobilistico. La protesta è scoppiata per la zona arancione che vige in Campania e che impone nuove restrizioni per contenere la pandemia di Coronavirus e che impone a bar, ristoranti e pasticcerie la chiusura, con la possibilità di effettuare solo l'asporto fino alle 18 e il delivery, senza limiti di orario. I manifestanti, come detto circa un centinaio, chiedono di riaprire, oppure che vi siano i ristori garantiti per tutti, in modo da poter sopperire alle perdite derivanti dalla chiusura forzata.
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Questa mattina, intorno alle 9, la protesta dei ristoratori era cominciata poco distante, sotto la sede della Regione Campania, in via Santa Lucia. I manifestanti hanno intonato slogan, chiedendo un incontro con chi di dovere per ricevere risposte concrete. Dopo circa due ore senza che arrivassero risposte, i ristoratori hanno così deciso di spostarsi sul Lungomare, occupando la strada in via Nazario Sauro con la loro presenza e con alcuni bidoni che bloccano la carreggiata e impediscono alle automobili di proseguire.
Come stabilito dall'ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, la Campania è entrata in zona arancione lo scorso 21 febbraio e dovrà restarci per 15 giorni, due settimane, fino al prossimo 6 marzo, salvo ulteriore inasprimento delle misure attualmente in atto a causa dell'aumento considerevole dei contagi negli ultimi giorni.