Napoli, i Pronto Soccorso degli ospedali scoppiano: 1.500 accessi per Covid e influenza: “Siamo al limite”
A Napoli i Pronto Soccorso degli ospedali sono al limite. Sono quasi 1.500 gli accessi dei pazienti nei primi tre giorni dell'anno tra Ospedale del Mare, San Paolo e Vecchio Pellegrini, a causa dell'aumento dei contagi del Covid19 e dell'influenza stagionale, quest'anno particolarmente virulenta. I posti letto non bastano più. Oggi si è raggiunto il culmine. L'Asl Napoli 1 Centro ha deciso di insediare l'Unità di Crisi aziendale: "Al fine di gestire il super afflusso di pazienti che negli ultimi giorni ha congestionato l’attività dei pronto soccorso raggiungendo il culmine questo pomeriggio".
Picco di contagi Covid durante le feste di Natale
Il picco dei contagi di Covid19 e influenza, con molti casi anche di bronchiti e tracheiti, si è registrato in questi giorni, ma era stato previsto già nelle scorse settimane. A favorire i contagi in questi giorni, infatti, anche l'occasione delle feste di Natale con le famiglie chiuse in casa per festeggiare con i parenti, in stanze con scarso ricambio d'aria, a causa del freddo, il ritorno in famiglia di fuorisede e parenti lontani, con scambio quindi di virus e batteri. Tanto che già ad ottobre, il presidente della Fimmg, la federazione dei medici di famiglia, Silvestro Scotti, aveva lanciato l'allarme a Fanpage.it, invitando i cittadini ad "indossare le mascherine nei luoghi affollati".
Nei PS di Napoli 1.500 accessi in tre giorni
Nel complesso, dalla mezzanotte di Capodanno 2024 alle ore 18,00 di oggi, mercoledì 3 gennaio 2024, nei Pronto Soccorso di Ospedale del mare, Ospedale San Paolo e Vecchio Pellegrini si sono registrati, in totale, 1.415 accessi, dei quali 43 rossi, 317 gialli, 927 verdi e 125 bianchi.
In una nota, diramata oggi, mercoledì 3 gennaio 2024, l'ASL Napoli 1 Centro parla di "rete dei pronto soccorso al limite".
La direzione strategica dell'ASL Napoli 1 Centro rende noto di aver insediato l’Unità di Crisi aziendale «Influenza e contagi da Covid hanno sovraccaricato le strutture – spiega il direttore generale Ciro Verdoliva – dobbiamo cercare di recuperare ogni posto disponibile per riportare la situazione sotto controllo. Tutto il personale sta facendo un lavoro straordinario ma l’attenzione deve restare alta per fare in modo che l’emergenza di questi giorni possa rientrare al più presto». È bene sottolineare che grazie al lavoro di tutti i professionisti competenti nella filiera dell’emergenza la continuità assistenziale non è mai venuta meno, né tantomeno l’attività chirurgica d’emergenza. Il lavoro dell’Unità di Crisi serve ad individuare ogni utile azione per evitare il collasso. «La situazione è delicata – conclude Verdoliva – ma non bisogna creare allarmi. Il lavoro procede con il supporto costante del Governo regionale e in costante coordinamento con tutte le strutture territoriali».