Napoli, festa scudetto rimandata: tifosi tornano a casa, ma c’è chi festeggia lo stesso
Rimandata la festa scudetto del Napoli: dopo il pareggio contro la Salernitana, l'appuntamento slitta di pochi giorni. La festa ci sarà o mercoledì sera (a seconda del risultato delle inseguitrici), oppure giovedì sera quando si giocherà Udinese-Napoli alle 20: potrebbe bastare perfino un punto agli azzurri, ma ormai nessuno vuole più sentire parlare di calcoli. Quel che appare certo è che la festa scudetto ci sarà, seppur non oggi come tutti speravano.
Al fischio finale, la delusione è stata forte, ma i napoletani non si sono scoraggiati, forti del +18 di vantaggio sulla Lazio a 6 giornate dalla fine (in caso di un improbabile arrivo a pari punti, non varrebbero gli scontri diretti ma si disputerebbe uno spareggio, ndr). E così in tanti sono rimasti allo stadio sia per incitare la squadra a non abbattersi, sia a cantare: "Vinceremo il Tricolore". Altri hanno preferito iniziare a tornare a casa: l'ordinanza di blocco alla circolazione dei veicoli è stata ritirata e dalle 19 sarà possibile circolare liberamente. Restano invece potenziati i mezzi pubblici per permettere il deflusso in tutta sicurezza. Lunghe code alle stazioni della metropolitana a causa dell'enorme afflusso di tifosi che stavano lasciando Fuorigrotta. In tanti hanno sfilato per le strade anche del Lungomare, cantando cori in favore degli Azzurri, e rimandando l'appuntamento di qualche giorno con i festeggiamenti veri e propri. Non si sono registrate situazioni particolarmente critiche sotto il profilo dell'ordine pubblico, al di fuori di lunghe code nelle stazioni dovute agli ingressi contingentati per motivi di sicurezza.