Napoli-Eintracht, Daspo per 97 tifosi tedeschi: lontani dagli stadi italiani per 3 anni
È stato emesso il Daspo per 97 tifosi dell'Eintracht Francoforte, individuati dalle forze dell'ordine tra quelli coinvolti nei disordini avvenuti a Napoli a marzo, prima e dopo l'incontro con la squadra azzurra; sono stati tutti denunciati dalla Digos per resistenza a pubblico ufficiale pluriaggravata, devastazione e saccheggio, e 17 di loro anche per lancio di materiale pericoloso.
Il provvedimento, predisposto dalla Divisione Polizia Anticrimine, è stato emesso dal Questore di Napoli sulla scorta delle risultanze investigative della Digos col supporto del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica. I tifosi non potranno quindi partecipare alle manifestazioni sportive per la durata di tre anni.
Secondo le ricostruzioni della Polizia il 15 marzo scorso i 97 denunciati erano tra i tifosi che avevano inscenato il corteo non autorizzato che, dopo un tentativo di raggiungere lo stadio Maradona, era stato deviato dalle forze dell'ordine verso piazza del Gesù e aveva attraversato, costantemente monitorato, tutto il centro cittadino; successivamente avevano lanciato oggetti e materiale pericoloso contro i tifosi napoletani, che si erano avvicinati alla piazza per aggredirli, e contro i veicoli e gli operatori delle forze dell'ordine che si erano frapposti tra le due tifoserie per evitare che venissero in contatto.
Per quegli scontri erano state arrestate otto persone, tra cui tre ultras del napoli, uno di questi ultimi poi condannato per direttissima il 18 marzo; nella stessa giornata erano state convalidate le misure per altri 6 (per il settimo era stata esclusa la gravità indiziaria e non era stata emessa misura cautelare). Per tre tedeschi era stato disposto il carcere; successivamente, ad aprile, il Tribunale del Riesame aveva disposto la scarcerazione imponendo il divieto di dimora in Campania.