Napoli, dopo Capodanno le strade sono piene di proiettili
La follia di chi festeggia il capodanno sparando con le pistole ha prodotto, anche quest'anno, un lungo bollettino medico. A farne le spese un turista arabo di 28 anni, finito con un polmone perforato, e una ragazza napoletana di 23 anni, colpita di striscio al braccio. Per comprendere a pieno la gravità e l'estensione del fenomeno, è bastata una passeggiata di venti minuti tra i Quartieri Spagnoli e Montesanto per trovare, tra le carcasse dei fuochi esplosi e i cocci delle bottiglie di champagne, bossoli e proiettili di ogni genere.
Non solo proiettili a salve, utilizzati per sparare con le pistole scacciacani, che opportunamente modificate possono diventare delle armi vere a tutti gli effetti o essere adoperate per compiere rapine e intimidazioni di vario genere, ma anche bossoli di proiettili veri, per lo più 9mm, dorati e argentati. Strade che fino a qualche ora fa brulicavano di cittadini e turisti, sono disseminate di proiettili.
Alla fine della passeggiata abbiamo raccolto circa una trentina di bossoli che siamo andati ad aggiungere alla collezione degli anni scorsi, custodite a imperitura memoria in un barattolo che ha raggiunto i 3kg di peso. Per trovarli, non serve adoperare strumenti particolari, come metal detector o simili, basta abbassare lo sguardo sulle strade che quotidianamente percorriamo per andare a lavoro, a fare la spesa, per accompagnare i nostri figli a scuola. Tutto ciò accade nel cuore di Napoli, tra via Toledo e piazza Dante, nei vicoli dei Quartieri Spagnoli o nelle piazzette di Montesanto, davanti alle stazioni della metro e della funicolare.