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Trasporto pubblico a Napoli

Napoli dice addio ai vecchi treni gialli della metro Linea 1: ora circolano solo quelli nuovi

L’assessore Cosenza a Fanpage.it: “Stiamo utilizzando solo i treni nuovi: ci sono 12 convogli in servizio già collaudati. I vecchi treni sono in deposito”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il vecchio treno della metro e quello nuovo
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Trasporto pubblico a Napoli

Addio ai vecchi treni gialli della metro Linea 1, in servizio dagli anni '90 sulla rete metropolitana partenopea. Ormai stanno circolando solo i nuovi treni della Caf, acquistati dal Comune di Napoli e consegnati ad Anm, l'azienda dei trasporti che gestisce la linea su ferro. "Sono 15 i treni nuovi già arrivati – commenta a Fanpage.it l'assessore ai Trasporti, Edoardo Cosenza – dei quali 12 già completamente collaudati e con tutti i permessi".

I vecchi treni gialli degli anni '90 sono in deposito

I vecchi treni gialli, quindi, al momento non sono più utilizzati per il servizio pubblico. Non sono ancora stati dismessi del tutto – lo saranno a regime, quando saranno arrivati tutti i 24 treni nuovi – ma i vagoni ancora funzionanti sono fermi in deposito, pronti per essere impiegati solo nel caso di una eventuale emergenza. Entro la fine dell'anno, intanto, è previsto il prolungamento della Metro Linea 6 fino alle ore 20,00 – ad oggi chiude alle 15,30 – per 5 giorni a settimana, nonché la riattivazione della Funicolare di Chiaia, per la quale al momento sono in corso le prove.

Treni Linea 1, a sinistra i vecchi vagoni gialli, a destra i nuovi convogli
Treni Linea 1, a sinistra i vecchi vagoni gialli, a destra i nuovi convogli

Il primo treno nuovo arrivò nel 2020

Per quanto riguarda i treni della Linea 1, i nuovi convogli prodotti dalla società spagnola Caf sono stati consegnati quattro anni fa. Il primo convoglio, arrivato in nave dalla Spagna all'Italia, risale al 9 marzo 2020. Ma il primo viaggio per il pubblico è avvenuto solo due anni dopo, il 18 ottobre 2022. Dopo la prima consegna, infatti, i tempi dei collaudi si sono allungati. Il primo treno consegnato fu coinvolto in un incidente durante le prove tecniche, con un principio di incendio, e fu rispedito in Spagna per controlli.

Negli stessi anni è avvenuta anche la riforma del sistema dei collaudi che è passata dall'ex Ustiff, l'ufficio del ministero dei Trasporti, all'Ansfisa, l'agenzia nazionale di nuova costituzione. I tempi per l'immissione in esercizio, successivamente, sono diventati più rapidi. Il secondo treno ha cominciato a circolare dal 20 aprile 2023, sei mesi dopo il primo. Accelerate anche le consegne. Oggi siamo a 15 treni nuovi su un lotto di 24 e la frequenza delle corse è notevolmente migliorata. Il Comune e l'Anm hanno anche ripristinato le corse prolungate notturne nel weekend (fino alle 2,00 il venerdì e il sabato) che erano state sospese durante la pandemia del Covid19, con evidenti benefici sia per i pendolari che per i turisti.

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