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Napoli, consiglio comunale sciolto, manca il numero legale: assenti anche in maggioranza

Mancano 16 consiglieri di maggioranza, la seduta salta. Fi: “Insufficienza piena”. Il consigliere di maggioranza Cilenti (Napoli Libera): “Bisognava dare un segnale politico”. Bassolino: “Le cose non vanno bene”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Salta la seduta del consiglio comunale di Napoli. All'indomani della presentazione del bilancio del secondo anno di mandato del sindaco Gaetano Manfredi, all'appello in assise mancano ben 16 consiglieri di maggioranza oltre a tutta l'opposizione di centrodestra. Presenti in aula, invece, nelle file dell'opposizione sia l'ex governatore Antonio Bassolino, l'ex assessora Alessandra Clemente e il consigliere Toti Lange. All'appello iniziale, infatti, alle ore 10,00, hanno risposto solo 19 consiglieri su 41. Numero insufficiente per iniziare i lavori. La presidente del consiglio Vincenza Amato non ha potuto far altro che sciogliere la seduta. All'ordine del giorno c'erano 26 atti, tra delibere e odg.

In aula mancano 21 consiglieri: assenti anche nel PD

Sono 21 in totale i consiglieri comunali assenti alla seduta di oggi. Accanto a tutti i componenti del centrodestra, nella maggioranza si sono registrate le assenze dei consiglieri Aniello Esposito, Salvatore Madonna e Maria Grazia Vitelli (PD), di Claudio Cecere (M5S), Gennaro Esposito e Fulvio Fucito (Manfredi sindaco), Massimo Cilenti (Napoli Libera), Carlo Migliaccio, Roberto Minopoli e Pasquale Sannino (Insieme per Napoli), Fiorella Saggese (Napoli Solidale), Anna Maria Maisto e Domenico Brescia (Azzurri Noi Sud Napoli Viva), Rosario Palumbo (Cambiamo!), Luigi Grimaldi e Nino Simeone (gruppo Misto). Alcuni consiglieri hanno giustificato l'assenza per motivi di salute.

Cilenti (Napoli Libera): "Opportuno dare un segnale politico"

Critico il consigliere di maggioranza Massimo Cilenti, che in una nota scrive "oggi era opportuno dare un segnale. Ma la mia permanenza nella maggioranza non è in discussione", e aggiunge:

"Ho deciso di abbandonare l'aula – scrive il consigliere di Napoli Libera – facendo in modo che non si aprisse il consiglio per mettere tutti davanti alle proprie responsabilità. In passato ho sempre garantito la mia presenza, consentendo l'apertura del consiglio anche in situazioni spesso difficili. Oggi, dopo aver verificato che le delibere in discussione non erano in scadenza e quindi la mia assenza non avrebbe arrecato danno a nessuno, ho lasciato l'aula per porre un problema politico: è assolutamente necessario che  l'amministrazione coinvolga maggiormente i consiglieri comunali nei processi di realizzazione dei programmi dell'Ente".

Cecere e Palumbo: "Da oggi saremo critici"

In una nota i consiglieri comunali Claudio Cecere (M5S) e Rosario Palumbo (Cambiamo!) affermano:

"Oggi purtroppo abbiamo avuto conferma della veridicità dell'analisi sulle larghe intese: non si può ideare un "nuovo" processo senza prendere in considerazione gli indirizzi politici provenienti dai consiglieri, baluardi dei territori e rappresentanti dei molti. Il blocco politico della giornata odierna e il malcontento dei cittadini indicano la "nuova" direttrice da seguire per la continuità politica e amministrativa. I cittadini chiedono servizi fondamentali come pulizia, scuole, trasporti, strade, illuminazione. I consiglieri comunali ne sono espressione e portavoce grazie alla presenza costante sui territori, presenza anche utile quando è necessario esprimere le difficoltà di gestire la terza città d'Italia". "Bisogna sfatare la tendenza al "non ascolto" dei territori. È triste – proseguono -che il giorno successivo alla presentazione del bilancio biennale di mandato si tiri un nuovo bilancio, quello del malcontento. Pur confermando sostegno al sindaco, saremo attori critici ma costruttivi nell'interesse dei cittadini e della nostra amata città, che merita molto più di una "ottima sufficienza".

Fi: "Maggioranza spaccata"

I consiglieri di Forza Italia Napoli, Salvatore Guangi e Iris Savastano, in una nota scrivono:

Ecco il manifesto di questa Amministrazione. Il giorno prima conferenza stampa per dire quanto vadano bene le cose in città e il giorno dopo la maggioranza spaccata non viene in aula. Seduta consiliare non aperta, 26 tra delibere e odg da discutere e dunque rinviati. I primi a manifestare i mal di pancia sono stati i stessi consiglieri a sostegno di quest’amministrazione. Ci chiediamo allora se il Sindaco abbia compreso quanto dicevamo, come può questa città essere ben governata se la maggioranza è spaccata? Temiamo che la conferenza di ieri più che presentare “un'ottima sufficienza” abbia dimostrato con oggi una “insufficienza piena”. Napoli merita ben altro.

Bassolino: "Le cose non vanno bene"

Per Antonio Bassolino, ex governatore della Campania e sindaco, oggi consigliere comunale di opposizione:

Alle 10 in punto sono in aula per rispondere all'appello e fare il mio dovere verso la città. Ma il consiglio comunale è senza numero legale per le vistose assenze dentro la maggioranza e la seduta viene sciolta. Come si vede tante cose non vanno affatto bene, contrariamente a quanto affermato ieri dal sindaco.

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