Napoli, commercianti cinesi offrono pasti alla mensa dei poveri rinunciando agli addobbi di Natale
Niente addobbi e decorazioni natalizie, quest'anno, a "Cinamercato 2003", il centro commerciale cinese di Gianturco: i commercianti hanno deciso di rinunciarvi e di destinare gli incassi all'acquisto di indumenti e prodotti alimentari di ogni genere per la mensa di padre Arturo D'Onofrio, gestita da suor Clara, per sostenere le iniziative delle Missionarie della Divina Redenzione di Gianturco. L'iniziativa per i pasti è stata realizzata in collaborazione con la società Immobiliare Neapolis Spa.
La mensa, ha raccontato all'agenzia Ansa suor Clara, ogni giorno serve pasti per settanta persone, la maggior parte delle quali straniere, ma fornisce anche assistenza a famiglie indigenti della zona. La mensa, nei cui locali ci sono anche delle docce a disposizione per l'utenza, distribuisce i pasti da lunedì a sabato e ad usufruirne non sono soltanto i senzatetto: vengono recapitati anche nelle case di ammalati o anziani in difficoltà. Suor Clara ha concluso:
Adulti e bambini potranno trascorrere un Natale migliore grazie alla raccolta organizzata da questi benefattori dal cuore grande, la cui generosità ci sorregge tutto l'anno. Ogni persona qui ha una storia fatta di sofferenza, pensiamo ai bambini ed alle famiglie. Ma la solidarietà non ci abbandona mai, specialmente quella degli amici che arrivano da lontano ma che sono vicinissimi a noi.
Vittoria Du, una delle ragazze che lavorano a "Cinamercato 2003", nata a Sarno ma la cui famiglia è originaria di Wenzhou, ha aggiunto:
L'integrazione è una cosa importante perché fa crescere le menti, sia la nostra che di chi ci accoglie. Per noi è un grande piacere metterci a disposizione. La raccolta fondi e la consegna dei pacchi sono momenti importantissimi anche per la nostra comunità.