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Napoli, “in pensione con 400 euro dopo 25 anni di lavoro”: centinaia di ex Lsu protestano al Comune

La protesta degli ex Lsu stabilizzati al Comune di Napoli: “Lasciati a piedi dalla politica”. Delegazione ricevuta in consiglio comunale.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Protesta con centinaia di ex Lsu questa mattina al Comune di Napoli, dove è in corso la riunione del consiglio comunale sul rendiconto di bilancio 2023. Oltre 200 ex lavoratori socialmente utili, oggi stabilizzati e assunti dall'amministrazione municipale, sono scesi in piazza in via Verdi, all'esterno della sede dell'assemblea cittadina nell'ambito di una manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil. Molti Lsu, infatti, sono prossimi alla pensione, ma quando hanno fatto i calcoli sull'importo dell'assegno della quiescenza l'amara scoperta: "Dopo 25 anni di lavori socialmente utili, andremo in pensione con 400 euro al mese. I contributi sono solo figurativi. Come vivremo? Siamo stati lasciati a piedi dalla politica".

"In pensione con 400 euro al mese dopo 25 anni di lavoro"

La protesta ha riguardato gli ex Lavoratori Socialmente Utili (LSU) del Comune di Napoli, per anni impegnati nei vari progetti provvisori messi in campo dalle istituzioni e recentemente stabilizzati dall'amministrazione comunale. "Quando andranno in pensione – spiegano i sindacati – la maggior parte tra 2-3 anni, percepiranno la pensione sociale, in quanto i contributi Lsu sono solo figurativi, non c'è sostanza e pertanto non hanno maturato niente. La politica aveva preso l'impegno di trovare una soluzione con l'Inps. La settimana scorsa è stata fatta una riunione in Comune, ma si è chiusa con fumata nera".

Delegazione ricevuta in Comune

Il Consiglio comunale ha poi approvato la richiesta per modificare l'ordine del giorno e trattare prioritariamente l'ordine del giorno a firma di tutti i gruppi consiliari sull'età pensionabile dei Lavoratori Socialmente Utili (LSU), e la sospensione per poter discutere della questione con le organizzazioni sindacali. Una delegazione di lavoratori è stata ricevuta ed ha chiesto al consiglio di intervenire con l'Inps per trovare una soluzione al problema.

Approvato all'unanimità odg per le pensioni

L'aula ha poi ripreso i lavori con l'esame dell'ordine del giorno sull'età pensionabile dei Lavoratori Socialmente Utili (LSU). Nel corso dell'illustrazione dell'ordine del giorno è stata ricostruita la storia di questi lavoratori ed è stato chiesto all'Amministrazione di sospendere le procedure per il pensionamento e di mantenere in servizio i LSU in modo da consentire loro di raggiungere l'età pensionabile massima per assicurare il trattamento pensionistico più vantaggioso, come già sta facendo la municipalizzata del Comune, Napoli Servizi.

Dopo il dibattito, l'illustrazione di due emendamenti e il parere positivo della giunta, si è proceduto al voto per appello nominale e l'aula ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno modificato in base ai due emendamenti proposti. L'ordine del giorno – si legge dal testo – impegna il Sindaco e l'Amministrazione a "sospendere immediatamente, e fino a quando la situazione non sarà risolta, qualsiasi iniziativa messa in campo per i lavoratori che hanno avuto comunicazione dal Comune di essere in procinto di andare in pensione e quindi, di mantenere in servizio i lavoratori socialmente utili fino all'età pensionabile massima al fine di assicurargli il trattamento pensionistico più vantaggioso. Impegna altresì il sindaco a coinvolgere ANCI affinché a sua volta solleciti il governo nazionale ad adottare una norma per la risoluzione del problema nei vari enti interessati".

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