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Napoli, casa occupata dagli abusivi ad anziana 75enne con figlio invalido: era uscita per una visita

L’anziana era andata a trovare una figlia, al rientro l’appartamento era occupato da abusivi. “Ho denunciato, ma sono ancora fuori da casa mia”
A cura di Pierluigi Frattasi
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immagine di repertorio
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Casa occupata dagli abusivi per una donna di 75anni di Napoli, mamma di un figlio invalido che convive con lei. L'anziana signora era uscita di casa per andare a trovare un'altra figlia. Ma quando è tornata nel suo appartamento, ha trovato la porta di ingresso sbarrata. L'episodio è accaduto lo scorso 29 settembre, in un alloggio popolare riscattato dell'ex Iacp in via Stadera, nella zona orientale di Napoli. La donna è stata costretta a sporgere denuncia, ma ad oggi è ancora fuori casa. A segnalare l'episodio è il parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi Sinistra): "L’immobile occupato da alcuni nuclei familiari di origine colombiana. Gli stessi occupanti erano riusciti ad entrare procurandosi le chiavi da una conoscente della proprietaria cui la casa era stata affidata per un periodo transitorio".

Borrelli (Avs): "Basta occupazioni illegali"

Borrelli ha raccontato la storia della signora Anna, 75enne, "con un figlio invalido proprietaria di una casa popolare in via Stadera, in quanto erede unica dei genitori che l’avevano acquistata dall’IACP, lo scorso 29 settembre". La donna, secondo quanto riportato da Borrelli, di "rientro dopo un periodo trascorso a casa della figlia", ha trovato la casa occupata.

E aggiunge:

"Dopo diverse denunce a seguito delle quali c’è stato anche l’intervento dei Carabinieri, la signora non è ancora riuscita a rientrare in casa propria. Sono centinaia le occupazioni abusive in atto, ma non esiste ancora un quadro chiaro su cosa avvenga all’interno delle case popolari a Napoli e in tutte le città metropolitane. Spesso a gestire le assegnazioni sono organizzazioni criminali, altre volte ci troviamo di fronte a casi di soprusi orchestrati da occupanti abusivi ai danni di anziani o persone sole per indurli ad andare via liberando altre case da occupare".

Poi conclude:

Altre volte ancora, come il caso della signora Anna, si viene ingannati da persone che entrano in casa con una scusa e poi non vogliono più andar via. In questo quadro la priorità è fare chiarezza su chi occupa gli alloggi popolari, con quali titoli e se è in regola con i pagamenti alle amministrazioni. Una operazione verità non più rinviabile visto il crescente numero di segnalazioni che riceviamo quotidianamente. E’ giunto il momento che enti gestori e le amministrazioni pubbliche facciano la loro parte per stroncare la presenza criminale e il mercimonio di affari inaccettabili che avvengono in questi luoghi”.

Il racconto della donna: "Ho denunciato, ma sono ancora fuori casa"

La signora Anna ha poi raccontato la sua storia al parlamentare Borrelli, al quale ha dichiarato:

“Ho 75 anni e un figlio invalido, non ho molto tempo davanti per rientrare in possesso di casa mia. Sono seriamente preoccupata perché da oltre tre mesi vedo nuclei familiari di extracomunitari alternarsi nella mia abitazione senza sapere cosa accade e senza poter nemmeno recuperare le mie cose. Ho anche staccato le utenze ma vedo che luce e gas sono ancora operativi. Non vorrei che si fossero allacciati abusivamente a qualche contatore e poi sarei io a pagarne le conseguenze. Il mio errore? Essermi fidata di una persona che credevo amica alla quale avevo offerto ospitalità. Mai avrei pensato che la stessa desse le mie chiavi a terzi per poi scomparire. Non vorrei che fosse tutto premeditato. Mi sono rivolta ai Carabinieri, ho denunciato, ma resto ancora fuori casa. Abbiamo acquistato con grandi sacrifici la casa dal Comune e adesso non posso viverla con la mia famiglia. Tutto questo non è giusto e chiedo aiuto alle istituzioni”.

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