Napoli non fa silenzio e accoglie il 2021 con fuochi d’artificio e botti in tutta la città
L'appello a limitare i fuochi d'artificio – sia quelli pirotecnici e spettacolari, sia le "bombe" che fanno solo rumore – è stato accolto solo in minima parte a Napoli. I partenopei non hanno infatti rinunciato alla tradizione dei botti di Capodanno e la città ha accolto il rintocco della mezzanotte di passaggio tra il 2020 e il 2021 con il solito frastuono di cipolle, tric trac, bombe, raudi, Cobra ma anche bengala e batterie di fuochi pirotecnici.
Spettacolare il colpo d'occhio in una serata tersa come quella di San Silvestro 2020 dalla zona di Posillipo ma anche da Fuorigrotta. Dunque non è stato accolto l'appello al silenzio per rispetto delle vittime di Covid.
La febbre dei fuochi di Capodanno a Napoli era già iniziata nel tardo pomeriggio: dal Vomero, dove quest'anno si è sparato tantissimo, fino alle zone tradizionalmente indicate come le più "rumorose", ovvero Quartieri Spagnoli, Pignasecca, Vasto, Cavone e Pallonetto di Santa Lucia. Ma il 31 dicembre 2020 fuochi d'artificio anche davanti allo stadio di Fuorigrotta per ricordare Diego Armando Maradona. Nelle ultime ore si erano moltiplicati peraltro i sequestri di materiale esplodente venduto illegamente in tutta la Campania, ovviamente in particolare nella città di Napoli.