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Napoli, bruciata viva dal vicino di casa: l’ambulanza che l’ha soccorsa multata perché correva troppo

Le postazioni del 118 dell’area flegrea bersagliate di verbali per eccesso di velocità: sanzionata anche l’ambulanza che accompagnava una 48enne successivamente deceduta.
A cura di Nico Falco
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L'intervento d'urgenza a Quarto, la corsa verso il Cardarelli, poi la multa per eccesso di velocità. A fare i conti col tutor, questa volta, è stata l'ambulanza che il 5 settembre scorso stava trasportando verso il reparto Grandi Ustionati Antonella Iaccarino, la 48enne di Quarto data alle fiamme dal vicino di casa per una banale lite sui parcheggi e deceduta quattro giorni fa, dopo oltre un mese di ricovero. Il verbale è soltanto l'ultimo di una lunga serie notificata ai mezzi di soccorso dell'area flegrea: soltanto oggi, apprende Fanpage.it, ne sono arrivati altri tre.

Ambulanza in emergenza multata sulla Tangenziale di Napoli

Nei giorni scorsi Nessuno Tocchi Ippocrate aveva segnalato la vicenda delle numerose multe arrivate ai mezzi di soccorso dell'area flegrea. È la stessa associazione a parlare di quest'ultimo caso, aggiungendo che il verbale, notificato alla "Croce Italia Area Flegrea", è relativo ad una infrazione commessa nel tratto che ricade nel comune di Pozzuoli dell'A56 alle ore 12,33 del 5 settembre 2023, quindi proprio quei minuti in cui il mezzo di soccorso stava trasportando Antonella Iaccarino al Cardarelli.

Commenta a Fanpage.it il presidente Manuel Ruggiero, medico del 118:

C'è ovviamente la possibilità di chiedere l'annullamento la sanzione facendo ricorso e dimostrando che il mezzo era effettivamente impegnato in una emergenza, ma gli equipaggi stanno ricevendo in questi giorni numerose multe e questo significa dover tenere del personale impegnato per motivare gli interventi. Si dovrebbe istituire un registro di "targhe protette" per i mezzi di soccorso: quando corriamo, lo facciamo per salvare una vita.

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Bruciata dal vicino di casa, 48enne muore dopo oltre un mese

La donna quel giorno era arrivata in ospedale in condizioni gravissime, con ustioni su oltre il 50% del corpo. Le era stata buttata della benzina addosso, le fiamme erano state appiccate con un accendino. Nonostante le cure è deceduta nella mattinata del 21 ottobre, nel Cardarelli, dove era ancora ricoverata.

La salma è stata sequestrata per l'autopsia. Il vicino, il 53enne Francesco Riccio, reo confesso, era stato arrestato il 5 settembre dai carabinieri con l'accusa di tentato omicidio; con la morte della donna la sua posizione potrebbe aggravarsi: nel caso in cui venisse appurato che il decesso è stato causato da quell'episodio l'accusa passerebbe ad omicidio.

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