Napoli, Bonus fitto 2023 per inquilini morosi fino a 5mila euro: come fare domanda
Torna il bonus all'affitto nel 2023 per gli inquilini delle case popolari morosi a Napoli. A disposizione ci sono contributi economici fino a 5mila euro per coprire fino all'80% del debito. Le domande al Comune di Napoli si potranno presentare online fino al 31 dicembre prossimo. Si tratta del fondo di solidarietà destinato agli inquilini assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica Erp (Comune e Acer) in situazione di difficoltà nel rispettare gli obblighi di pagamento dei canoni di locazione.
Il contributo è una tantum e a fondo perduto. L'importo può variare, a seconda della morosità e del proprio valore ISEE, da un minimo di mille ad un massimo di mila euro e può coprire, come detto, fino all’80% della morosità. Il bonus è compatibile anche con altre misure di sostegno statale ed è erogato direttamente all’ente proprietario (Comune o ACER) dell’alloggio ERP che provvede a detrarlo dall’importo della morosità accumulata dallo stesso assegnatario. A disposizione c'è un budget di 3.709.406,16 euro, assegnato dalla Regione Campania al Comune di Napoli. Palazzo San Giacomo raccoglierà le domande che saranno valutate in base all'ordine di arrivo e liquidate fino ad esaurimento dei fondi regionali.
Bonus fitto 2023 a Napoli, come fare domanda
Le domande dovranno essere presentate, anche tramite le organizzazioni sindacali e i CAF, attraverso l'apposita piattaforma informatica messa a disposizione dal Comune di Napoli.
il link per presentare la domanda per il bonus fitto 2023 a Napoli
A Napoli gli alloggi pubblici sono 23.747, secondo i dati del 2023. Tra questi ci sono anche molti morosi. Alcuni hanno accumulato debiti a causa della forte crisi economica che sta caratterizzando questi anni, a partire dalla pandemia del Covid19 e poi dalla guerra in Ucraina.
Quando sarà pagato il Bonus fitto 2023 a Napoli
Dopo aver stilato la graduatoria delle domande, il Comune di Napoli, entro il 30 giugno 2024 invierà alla Regione Campania l’elenco delle istanze ammesse a contributo e l’elenco delle istanze ammissibili, ma non finanziabili per carenza dei fondi, unitamente alla quantificazione dell'importo dei contributi, ai fini dell’assegnazione definitiva delle risorse in oggetto. I bonifici, quindi, partiranno, presumibilmente nel corso della seconda metà del 2024.