Napoli, bici elettriche modificate per diventare scooter: posti di blocco e sequestri dei carabinieri
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Biciclette elettriche modificate per diventare dei veri e propri scooter e sfrecciare nel traffico cittadino ben oltre i 40 chilometri orari consentiti a questi mezzi. Sono 50 le bici elettriche sequestrate dai carabinieri del Comando Provinciale di Napoli nel centro della città (piazza Trieste e Trento, piazza Bovio, piazza degli Artisti), nell'ambito di una operazione svolta in sinergia con il Comando Generale dell'Arma volti a verificare il rispetto e la conformità alla legge da parte dei suddetti mezzi elettrici a due ruote. Controlli anche nella provincia partenopea: 10 le bici elettriche modificate che i militari dell'Arma hanno sequestrato a Torre Annunziata. In totale, durante i controlli, i carabinieri hanno elevato 93mila euro di sanzioni pecuniarie. I controlli sono stati operati in sinergia con la Motorizzazione Civile e la piattaforma tecnica, che simula la circolazione su strada e verifica la velocità massima dei mezzi a due ruote.
Bici elettriche modificate per diventare scooter
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Le biciclette elettriche sequestrate a Napoli, come detto, erano state modificate per diventare dei veri e propri scooter. Nella fattispecie, avevano un acceleratore sul manubrio, come dei motorini appunto, che consentiva di superare evitare la pedalata assistita e superare i 40 chilometri all'ora. Oltre a violare la legge e a vanificare l'aspetto sostenibile proprio dei mezzi elettrici, queste biciclette modificate consentivano ai proprietari di avere a tutti gli effetti uno scooter, senza però sostenere gli oneri economici e amministrativi – assicurazione, tassa di circolazione – che comportano i motorini.