Napoli, aggredita in metro dal compagno: ragazza soccorsa dai lavoratori dell’Anm
Un'aggressione in piena regola, e in pieno giorno. E, per giunta, sotto le telecamere di videosorveglianza, come se nulla fosse. È accaduto questa mattina all'altezza dell'ingresso della Linea 1 della metropolitana di Piazza Garibaldi, a Napoli, dove tre lavoratori dell'Anm sono dovuti intervenire a difesa di una giovane ragazza che stava subendo un'aggressione da parte del proprio compagno.
"Erano le 9.30, eravamo in servizio ai tornelli, ed abbiamo notato due ragazzi, una coppia, che litigava – racconta Francesco Fusco, uno dei lavoratori dell'Anm intervenuti – lui la strattonava, le vietava di entrare nella metropolitana e la spingeva contro il muro alzando la voce. Noi li abbiamo separati, abbiamo aperto il tornello e siamo riusciti a far entrare lei mentre lui, che era senza biglietto è andato verso le macchinette per comprarlo. Lei è rimasta in un angolo paralizzata a piangere e a quel punto le abbiamo chiesto se volesse chiamare il 118 o la polizia. Le abbiamo anche consigliato di denunciare ma lei ha rifiutato"
Secondo il racconto dei lavoratori, una volta fatto il biglietto, il ragazzo si è incamminato nuovamente in direzione della ragazza. "A quel punto lei ha iniziato a scendere velocemente, anche perché lui correva, e noi li seguivamo perché volevamo accertarci che non succedesse altro e che quella povera ragazza riuscisse a prendere il treno senza problemi. Fortunatamente lei è riuscita a salire sul treno mentre lui non ha fatto in tempo e questo ha sicuramente evitato altri problemi sulla banchina"
Soddisfatto per l'operato dei lavoratori anche Francesco Favo, direttore generale di ANM. "Il personale di Anm è il vero patrimonio dell'azienda – ha dichiarato – Sempre pronti a dare informazioni e supporto a turisti e cittadini, con la loro professionalità ed umanità sono, in ogni circostanza, una ricchezza per l'intera città".