Napoli, 30mila avvisi di accertamento per tasse e multe stradali in arrivo nel 2025
A Napoli sono in consegna circa 30 mila lettere di avvisi di accertamento e di pignoramenti per tributi locali e multe stradali. Lo confermano fonti di Napoli Obiettivo Valore, la società concessionaria della riscossione per conto del Comune di Napoli, a Fanpage.it. Si tratta, in particolare, di avvisi che riguardano l'Imu, l'imposta sulle seconde case, e la Tari, la tassa sui rifiuti. Nonché le sanzioni per le violazioni del Codice della Strada. "I contribuenti – spiegano da Nov – hanno 60 giorni per pagare o presentare richieste di annullamento o rateizzazione". Le missive continuano ad essere spedite a ritmo regolare.
Valanga di atti di pignoramento, la protesta dei tributaristi
La Camera degli Avvocati Tributaristi di Napoli, intanto, negli scorsi giorni, ha protestato per le modalità dell’attività di riscossione da parte di Napoli Obiettivo Valore S.r.l., la società di scopo costituita da Municipia S.p.A., unico soggetto legittimato per la concessione della gestione e riscossione dei tributi del Comune di Napoli.
In una nota i tributaristi scrivono:
Grave motivo di preoccupazione riguarda la recente notifica massiva di atti di pignoramento effettuata congiuntamente da Municipia e Napoli Obiettivo Valore, società che – nel dubbio della legittimazione ad agire di quest’ultima – stanno sottoscrivendo entrambe, “a quattro mani”, i pignoramenti. Le azioni esecutive così intraprese appaiono inopportune perché sono svolte in prossimità della pronuncia della Suprema Corte di Cassazione che il 22.1.2025 deciderà sulla legittimità degli atti emessi da Napoli Obiettivo Valore. Le stesse risultano, soprattutto, gravemente lesive dei principi di lealtà e collaborazione che devono regolamentare i rapporti con i contribuenti. Tale tempistica, non casuale, sfrutta l’attuale incertezza giuridica per creare un vuoto di difesa a danno dei cittadini, esponendoli a esecuzioni che potranno rilevarsi illegittime all’esito della prossima decisione della Cassazione.
La situazione, secondo gli avvocati tributaristi partenopei, si inserisce in un quadro più ampio e complesso che interessa la gestione dei tributi locali:
Ricordiamo che il Comune di Napoli ha affidato regolarmente il servizio di riscossione a Municipia S.p.a., società iscritta all’Albo ministeriale come richiesto dalla normativa. Tuttavia, questa ha delegato di fatto l’attività a Napoli Obiettivo Valore S.r.l., soggetto privo dei requisiti richiesti dalla legge per esercitare la delicatissima funzione di imporre tributi.
Nov ha sempre confutato questa tesi, ritenendo legittima la propria attività.
I tributaristi, quindi, tramite il presidente Michele Di Fiore, concludono:
Dinanzi alla Suprema Corte, il 22 gennaio 2025, sarà mio onore rappresentare il contribuente, il cui giudizio ha dato luogo al rinvio pregiudiziale per il vaglio di legittimità, e sostenere con determinazione, nell’interesse di tutti i contribuenti cittadini napoletani, la mancanza dei requisiti di questa società e con essi la conseguente illegittimità di tutti gli atti emessi dalla stessa, incluse le migliaia di pignoramenti notificati negli ultimi tempi. L’obiettivo è far valere i diritti dei cittadini, ripristinando il rispetto dei principi di legalità e trasparenza nell’accertamento e nella riscossione dei tributi. In attesa della decisione della Corte di Cassazione, rinnovo l’impegno della Camera degli Avvocati Tributaristi di Napoli per la tutela dei diritti dei cittadini partenopei e per il ripristino della legalità nell’ambito della riscossione dei tributi locali.