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Odissea di napoletani a Corfù, volo cancellato: “Abbandonati e costretti a dormire a terra in aeroporto”

Disavventura per decine di napoletani in vacanza nell’isola greca. “Lasciati senza assistenza in aeroporto”. I passeggeri minacciano class action.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Vacanza da dimenticare per decine di turisti napoletani di rientro da Corfù. Volo per Napoli cancellato e lasciati senza assistenza in aeroporto. I passeggeri al gate non hanno trovato personale della compagnia aerea, ma solo dell'aeroporto. Hanno quindi denunciato di non aver avuto alcun aiuto e, alla fine, di essere stati costretti a dormire in aeroporto con i bimbi e a trovarsi un volo da soli.

Al rientro in Italia dall'isola greca, due famiglie hanno quindi deciso di rivolgersi ad un legale per presentare un reclamo ufficiale: “Il personale al gate – afferma l'avvocato Massimiliano Alosco, che assiste le due famiglie di passeggeri – ha rifiutato in violazione delle norme europee di dare assistenza ad un intero volo. Centinaia di passeggeri abbandonati a loro stessi”. La scena è stata ripresa anche con i cellulari.

Volo Corfù-Napoli cancellato, in centinaia restano a terra

Le due famiglie napoletane, secondo quanto ricostruito nel loro reclamo, aveva acquistato un volo Corfù-Napoli con una nota compagnia low cost per il 25 agosto 2023. “Senza avvertirci – scrivono nel documento firmato – a poche ore del volo hanno dapprima ritardato la partenza e poi successivamente cancellato il volo che ci riportava a casa”.

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I turisti napoletani proseguono il loro racconto:

"Il problema è sorto, però, quando i passeggeri hanno chiesto aiuto al personale in aeroporto. I passeggeri napoletani lamentano di essere stati “lasciati a noi stessi senza nessuno che ci desse informazioni. Abbiamo quindi chiesto assistenza al personale che era lì al Gate che gestiva il gate” della compagnia aerea “e lavorava per lo scalo aeroportuale di Corfù.

"Trovatevi un volo da soli"

Ma non finisce qui, perché alle richieste di aiuto dei passeggeri, secondo il loro racconto ripreso anche in un video, il personale dell'aeroporto sarebbe rimasto sordo:

Questa infastidita dalle nostre richieste ci ha dapprima liquidati e poi successivamente quando gli abbiamo chiesto di trovarci un nuovo volo e darci un hotel per poter restare lì la notte ci ha detto: “il volo dovete trovarvelo voi da soli !!! Noi non possiamo fare niente! In completa violazione delle norme europee che obbligano il vettore aereo a darci assistenza. Addirittura abbiamo mostrato anche la carta dei diritti del passeggero e la rappresentante ha completamente ignorato le nostre rimostranze”.

“Costretti a dormire in aeroporto”

Poi, prosegue la denuncia dei passeggeri:

“Senza assistenza abbiamo dormito la notte in aeroporto sul pavimento (come comprovato dalle foto: donne, bambini e malati. Vi erano bambini e malati che necessitano delle loro medicine e di assistenza. Tutti lasciati a se stessi. Nessuno ci ha dato nemmeno una bottiglietta di acqua. Anzi infastidiva che una marea di passeggeri fosse a dormire sul pavimento dell'aeroporto".

La vicenda, poi, secondo il racconto dei passeggeri, si conclude così:

"Abbiamo dovuto acquistare un volo alternativo da soli. Ritornati abbiamo contattato l’Avvocato Massimiliano Alosco di Pompei che ci ha spiegato che quella posta in essere dal personale preposto al gate della compagnia di volo all’aeroporto di Corfù è una palese violazione del regolamento europeo 261/04 che obbliga i vettori aerei a dare assistenza ai passeggeri. Deve venire offerto il pernottamento, il cibo in relazione alla cancellazione ed il volo alternativo per raggiungere la destinazione originaria. Ciò non è accaduto! Il nostro legale ci ha detto che avvierà anche un reclamo ufficiale per violazione del regolamento europeo nonché chiederà il risarcimento per tutti i danni arrecati compreso quello di violazione del diritto di assistenza. Il personale al gate benché sia stato appaltato dal vettore aereo alla società di gestione dello scalo assume tutti i doveri del vettore aereo ed è obbligato a dare assistenza ed informazioni”.

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I passeggeri minacciano la class action

Adesso, i passeggeri minacciano la class action:

"Non è ammissibile – conclude la nota – che delle famiglie debbano ancora oggi dormire su di un pavimento e che non abbiano alcuna assistenza e siano lasciati a se stessi anche dal punto di vista economico e morale. Ci siamo affidati all'avvocato Massimiliano Alosco per richiedere il risarcimento di tutti i danni ed avviare una probabile class action. Non è tollerabile un tale trattamento che non tenga conto dei diritti dei passeggeri".

Per l’avvocato Massimiliano Alosco, che segue il caso,

“Sono numerosi i casi di viaggiatori lasciati a dormire su di un pavimento in aeroporto senza alcuna assistenza ma la violazione più grave -come testimoniato dal video- è che  il personale preposto al gate smentisse totalmente l’esistenza dei diritti di passeggeri. Le compagnie aeree hanno l'obbligo derivante dal regolamento europeo 261/04 di dare assistenza ai passeggeri che hanno subito una cancellazione o un ritardo aereo." Ignorare ed addirittura smentire quegli stessi diritti per i quali il personale dell’aeroporto è formato e pagato per dare assistenza e informazioni è una violazione dei trattati e delle norme europee. Segnaleremo all’ENAC, il competente organismo di vigilanza, il caso".

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