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“Daspo a vita per i cori razzisti allo stadio dopo Atalanta-Napoli”

La proposta di Sandro Ruotolo, Maurizio De Giovanni e Gaetano Quagliariello alla ministra dell’Interno Lamorgese. Insultato anche Koulibaly.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Tifosi dell'Atalanta (Immagine di repertorio)
Tifosi dell'Atalanta (Immagine di repertorio)

"Chiudere le curve non basta, contro i cori razzisti agli stadi serve il Daspo a vita". Questa la proposta lanciata dai senatori Sandro Ruotolo e Gaetano Quagliariello e dallo scrittore Maurizio De Giovanni, dopo gli insulti razzisti contro i napoletani avvenuti oggi al Gewiss Stadium di Bergamo, per la partita di campionato tra Atalanta e Napoli. Nel corso del match i tifosi bergamaschi hanno cantato cori all'indirizzo dei napoletani, chiamati "africani terroni", sentiti chiaramente dalle altre tribune e anche a bordocampo.

"Non ci siamo – scrivono Ruotolo, Quagliariello e De Giovanni – Evidentemente la decisione di chiudere la curva veronese dopo il match con il Napoli non è stata sufficiente. Prima a Bergamo poi a Genova razzisti travestiti da tifosi ultra hanno dato il peggio di sé. Con Kalidou Koulibaly che a Bergamo ha lasciato il campo con il “ne*o di m**a” e a Genova i tifosi romanisti con “Vesuvio erutta, tutta Napoli è distrutta”. Non c’entra la goliardia, non c’entra la discriminazione territoriale. È razzismo".

"Daspo a vita per i cori razzisti allo stadio"

"Alle autorità del calcio e alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese – aggiungono i tre firmatari della nota – chiediamo: identificazione e daspo a vita per i razzisti. Se i cori sono percepiti distintamente in tutti i settori dello stadio se cioè non è una esigua minoranza di tifosi a incitare all’odio razziale, squalifica del campo”.

Un episodio vergognoso, purtroppo, l'ennesimo negli stadi italiani, che nulla ha a che vedere con lo sport. Per il club neroazzurro si rischia la chiusura del settore da cui sono arrivati i cori, anche se arrivati soprattutto prima del fischio d'inizio. Si saprà nei prossimi giorni, quando il Giudice Sportivo si esprimerà al riguardo, letta anche la documentazione dell'arbitro.

Diversamente, invece, non si era potuti intervenire alla vigilia di Verona-Napoli, quando i tifosi scaligeri avevano "ironizzato" sulla guerra in corso in Ucraina esponendo uno striscione con le coordinate di Napoli ed invitando la Russia a bombardarla. In quel caso, infatti, l'episodio era avvenuto nel piazzale esterno allo stadio Bentegodi e pertanto in una zona non di competenza del Giudice Sportivo.

Insultato anche Koulibaly

Insulti anche al difensore del Napoli Kalidou Koulibaly. In un audio da bordocampo a fine partita, sotto la Curva Nord del Gewiss Stadium di Bergamo, si sentono le parole razziste ("negro di m…") dette da un tifoso a a Koulibaly all'imbocco del tunnel che conduceva agli spogliatoi del Napoli. Parole vergognose, sulle quali adesso dovrà pronunciarsi eventualmente anche il giudice sportivo.

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