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Murato il sottopasso di Barra famoso per il video di Geolier e Ultimo: “Niente accordo tra Eav e Comune”

Il sottopasso della Vesuviana di via Velotti, set del video “L’ultima poesia” di Geolier e Ultimo, murato dall’Eav. De Gregorio: “Il Comune non ha firmato la convenzione”. Gragnano (M5S): “Subito i lavori, penalizzati i cittadini”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Foto Fanpage.it
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Murato il sottopasso della Vesuviana di Barra, famoso per essere stato set di un celebre video di Geolier e Ultimo, “L'ultima poesia”, il 22 marzo scorso. Troppi problemi di ordine pubblico, soprattutto di notte, e un mancato accordo tra Eav e Comune di Napoli su lavori e gestione alla base della scelta da parte della società partecipata della Regione Campania. Il sottopasso era già chiuso al pubblico, per inagibilità da oltre un anno, ciò nonostante diverse persone continuavano ad utilizzarlo, soprattutto di notte. Da qui, la decisione dell'azienda dei trasporti regionale. Per il presidente Eav, Umberto De Gregorio, contattato da Fanpage.it, “c'è massima disponibilità da parte nostra, abbiamo inviato la convenzione al Comune un anno fa. Pronti a fare i lavori per 100mila euro. Ancora non è stata firmata”.

Geolier e Ultimo
Geolier e Ultimo

La rabbia dei cittadini: “Subito i lavori”

Il sottopasso si trova a Barra, quartiere della periferia est di Napoli. Vi si accede da via Velotti, all'incrocio con via Chiaromonte. E monta la rabbia dei cittadini. “Da ormai un anno – dichiara Patrizio Gragnano, Consigliere M5S della VI Municipalità, vice Presidente Commissione PNRR e delegato municipale della Fondazione Festa dei Gigli – va avanti il ping pong tra comune ed Eav per la manutenzione del sottopasso della stazione eav di Barra. Si è arrivati finalmente ad una definizione delle competenze che vede Eav come titolare della manutenzione straordinaria e Asia e Municipalità per quella ordinaria. Peccato però che dopo una chiusura di fortuna stamane ci siamo trovati un muro sull'accesso di via Chiaromonte che ha scatenato le ire dei residenti”.

Gragnano, quindi, aggiunge:

“Ho scritto ad Eav per capire i tempi certi per l'intervento che ridiano la possibilità ad un intero pezzo di quartiere di poter raggiungere il centro abitato. Capisco la legittima preoccupazione dell'azienda , ma è insostenibile immaginare che si perda un anno per venire a capo di una competenza tra enti che dovrebbero essere tutti dalla stessa parte. Il sottopasso, che è stato teatro anche di un video, è da anni monumento all'incuria. L'ultimo intervento risale a oltre 10 anni fa. Si proceda subito con le opere e si ridia ad un pezzo di città sicurezza e decoro”.

De Gregorio (Eav): “Pronti a intervenire, ma il Comune non ha firmato”

Il presidente Eav, Umberto De Gregorio, a Fanpage.it spiega:

Quel sottopasso è inagibile e chiuso da tempo. Tuttavia, c'è qualcuno che entra lo stesso. Non possiamo rischiare che qualcuno si faccia male o si droghi di notte. Il sottopasso non ha funzioni ferroviarie, ma solo di viabilità. Da oltre un anno chiediamo al Comune di prendere in carico il sottopasso e occuparsi della gestione, della pulizia e della manutenzione ordinaria, che non può fare Eav. Da parte nostra abbiamo dato la disponibilità ad intervenire per rimetterlo a nuovo con un investimento 100mila euro. Abbiamo inviato un anno fa la Convenzione che prevede che Eav faccia i lavori strutturali e il Comune abbia la gestione. Ma Comune e Municipalità non ci rispondono in maniera piena. Quando ci risponderanno, saremo già pronti a intervenire”.

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