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L'omicidio di Ugo Russo a Napoli

Murale Ugo Russo, oltre mille napoletani firmano per non cancellarlo: c’è lo scrittore De Giovanni

Più di mille napoletani hanno già firmato la petizione per conservare il dipinto che raffigura il volto del 15enne, originario di vico Paradiso, morto il 29 febbraio dell’anno scorso. Tra i firmatari ci sono anche lo scrittore Maurizio De Giovanni, autore del Commissario Ricciardi e di Mina Settembre, l’attore Ascanio Celestini, il cantante Zulù e il presidente del consiglio comunale Sandro Fucito.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“No a cancellare il murales di Ugo Russo”. Più di mille napoletani firmano la petizione per conservare il dipinto che raffigura il volto del 15enne, originario di vico Paradiso, morto il 29 febbraio dell’anno scorso, ucciso nella zona di Santa Lucia da un carabiniere in borghese, di 23 anni, che ha reagito alla tentata rapina. I familiari di Ugo Russo hanno sempre ritenuto l’opera non celebrativa. “Come abitanti della città di Napoli – recita la petizione – chiediamo di conservare il murales di Ugo Russo in piazza Parrocchiella. Crediamo che cancellare in modo autoritario un murales che chiede "Verità e Giustizia" per la morte violenta di un ragazzo di 15 anni (dopo un anno di silenzio sul suo caso) sia un atto ingiusto e antidemocratico. Per un reale cambiamento chiediamo anche diritti e opportunità per i ragazzi dei quartieri popolari”.

Tra i firmatari lo scrittore Maurizio De Giovanni

Tra i firmatari della petizione figurano anche lo scrittore Maurizio De Giovanni, autore di tanti successi letterari come il Commissario Ricciardi, I bastardi di Pizzofalcone e Mina Settembre, l’attore Ascanio Celestini, il cantante Luca Persico in arte Zulù, il giudice Nicola Quatrano, il regista Antonio Capuano, nonché il presidente del consiglio comunale di Napoli, Alessandro Fucito. Oltre alla street artist e autrice del murale Leticia Mandragora. “Abbiamo consegnato oggi al Comune di Napoli – si legge in una nota del comitato promotore – insieme una richiesta, la documentazione della Soprintendenza e la richiesta di annullamento in autotutela del provvedimento di cancellazione del murales "Verità e Giustizia per Ugo Russo". Abbiamo anche le prime mille firme di abitanti del quartiere Montecalvario, raccolte in questi giorni, che chiedono di conservare il murales e si oppongono alle motivazioni pretestuose e gratuite di quella che resta una censura politica e una sorta di crociata mediatica”.

Il Comune di Napoli, negli scorsi giorni, aveva commentato che per il murale raffigurante Ugo Russo è necessario quindi che l'opera evolva in un nuovo murale che non si presti a interpretazioni sbagliate. Lo faremo insieme alle associazioni, comitati interessati, comunità educante. Oltre alla rimozione dell'opera, mai autorizzata, ci convince l'idea di un nuovo murale dotato di tutte le autorizzazioni del caso, affinché i valori della legalità e della giustizia siano sempre più patrimonio condiviso, non solo delle istituzioni, ma di tutta la società, dei giovanissimi che vanno strappati alla criminalità e alla povertà educativa e che attraversano tutti i giorni quella e altre piazze”.

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