video suggerito
video suggerito

Muore dopo un malore a Scafati, De Luca: “Atto di sciacallaggio mediatico”

De Luca interviene sulla vicenda della 59enne morta dopo un malore a Scafati: “Non c’entra nulla né il pronto soccorso né il posto di primo soccorso”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
290 CONDIVISIONI
Immagine

"Abbiamo assistito ad un atto di sciacallaggio vergognoso": così il presidente regionale Vincenzo De Luca (Partito Democratico) commenta, nella sua consueta diretta social del venerdì pomeriggio, la vicenda della donna di 59 anni deceduta a Scafati due giorni fa e denunciata dal sindaco Pasquale Aliberti (Forza Italia), che in un duro comunicato aveva scritto: "Totale solidarietà alla famiglia della signora che, colta da improvviso malore nei pressi dell’ingresso dell’ospedale, non ha avuto la possibilità di essere soccorsa perché da qualche mese la direzione sanitaria ha chiuso il punto di primo intervento". Il presidente della Campania ha però fornito una versione diversa della vicenda.

"Mai come in quel caso non c'entra nulla né il pronto soccorso né il posto di primo soccorso", ha spiegato De Luca, "si è trattato di un caso di infarto fulminante. Non avevamo le ambulanze da Scafati, è arrivata tramite 118 un'ambulanza attrezzata da Angri. Tempo di arrivo dell'ambulanza pari ad 11 minuti e 13 secondi con medici a bordo che hanno fatto sei interventi con il defibrillatore e sei somministrazioni di adrenalina. Ma vi era già il blocco cardiaco quando sono arrivati sul posto", ha spiegato De Luca, che ha definito sciacallaggio la narrazione delle scorse ore. " In quel caso anche in un pronto soccorso non si sarebbe potuto fare nulla di più di quello che hanno fatto i medici arrivati con il 118. Sarebbe bene che almeno in queste vicende si eliminassero atteggiamenti di sciacallaggio vergognoso. A Scafati dove il governo regionale precedente aveva previsto una chiusura dell'ospedale, e noi l'abbiamo salvato". E proprio riguardo a Scafati, il presidente De Luca ha aggiungo che "l'Asl di Salerno ha fatto qualche giorno, il 13 ottobre, un concorso per medici di medicina d'urgenza: su 36 posti messi a bando hanno risposto solo 17 candidati. Oggi l'Asl fa un ulteriore bando specifico per Scafati, sperando che ci siano medici. Stiamo mantenendo la massima attenzione possibile, nonostante i tagli a livello nazionale, risorse che non arrivano, personale che non arriva, e così via. Proseguiamo nel nostro lavoro senza farci distrarre da questi atti di sciacallaggio".

290 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views