Morto bruciato vivo nel Sannio: aveva tentato di salvare i suoi ulivi dalle fiamme
Ha tentato in tutti i modi di salvare i suoi ulivi minacciati dalle fiamme, ma è rimasto gravemente ferito. Un 53enne di San Leucio nel Sannio, Walter il suo nome di battesimo, è morto dopo due giorni di agonia nel reparto grandi ustionati dell'ospedale Cardarelli di Napoli. Due giorni fa, come detto, aveva cercato di spegnere un incendio che era divampato all'interno del suo uliveto in contrada Rotola a Ceppaloni. Stando a quanto si apprende, l'uomo stava lavorando insieme agli operai idraulico forestali della comunità montana per spegnere il rogo all'interno del suo terreno. Sono stati proprio gli operai a trarlo in salvo e a chiedere l'intervento immediato dei mezzi di soccorso del 118. L'uomo è stato trasportato d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Rummo di Benevento, ma in seguito, a causa della gravità del caso, è stato trasferito al reparto grandi ustionati del Cardarelli, dove è morto nella tarda serata di ieri. I carabinieri di Benevento stanno indagando per accertare le cause dell'incendio. Non è esclusa, infatti, l'origine dolosa del rogo, uno dei tanti che in questi giorni stanno distruggendo ettari di campagna in Campania.
Il sindaco Mastella: "Walter non ce l'ha fatta"
"Walter non ce l'ha fatta. Aveva tentato di spegnere un incendio forse appiccato da delinquenti. E' morto oggi. Sono quegli eroi di provincia che non vanno agli onori della cronaca. Alla sua famiglia la mia vicinanza e solidarietà. Era di Rotola frazione del comune di Ceppaloni, il mio comune che porterò sempre nel cuore", l'ultimo saluto, su Facebook, del sindaco di Benevento, Clemente Mastella, originario proprio di Ceppaloni.