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Muore a 65 anni Fabrizio Pesando: archeologo e tra i più grandi esperti di storia romana

Fabrizio Pesando, 65 anni, storico docente di archeologia e tra i massimi esperti di storia romana, è scomparso nella mattinata di ieri, dopo una lunga malattia.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Fabrizio Pesando
Fabrizio Pesando

Lutto nel mondo dell'archeologia: Fabrizio Pesando è morto nella mattina di ieri all'età di 65 anni, dopo una lunga malattia. Ne ha dato notizia l'Università degli Studi di Napoli L'Orientale, dove era professore ordinario di Archeologia classica. In passato era stato, sempre nello stesso ateneo napoletano, Direttore del Dipartimento di Studi Classici e del Mediterraneo Antico, di Presidente del Centro Interdipartimentale di Servizi di Archeologia dell'Orientale (CISA) e di Vice-direttore del Dipartimento Asia Africa Mediterraneo. Tantissimi gli studenti che sotto di lui si erano formati ed appassionati alla storia antica: insegnava Antichità pompeiane ed ercolanesi, Topografia dell’Italia antica, Archeologia della Magna Grecia, Archeologia e storia dell’arte romana e Archeologia e storia dell’arte romana e delle province, tanto nei corsi di studio triennali quanto in quelli magistrali. Ma alla sua esperienza di docente alternava gli scavi sul campo: tra le sue attività più note, quelle di Pompei (regio VI, regio IX e regio I), Alba Fucens (via del miliario e assi viari secondari), Sperlonga (villa di Tiberio), Aveja (abitato antico e fortificazioni), San Demetrio de’ Vestini (fortificazioni), Paestum (isolato 4-6) ed infine Cupra Maritima (edifici monumentali del foro).

"Con lui scompare uno dei più autorevoli studiosi dell’edilizia domestica greca e romana, dell’urbanistica antica, del fenomeno dell’ellenismo e della sua ricezione a Roma, della romanizzazione, in particolare della Spagna, e in generale della storia dell’arte e dell’iconografia romana", scrive l' . Tantissimi anche i libri e le pubblicazioni di cui è stato autore fino a pochi mesi fa. "Docente molto amato dagli studenti per la capacità di trasmettere metodo critico e capacità di analisi accompagnati dall’entusiasmo che lo contraddistingueva, sia durante le lezioni e i seminari in aula sia nella lunga e intensa attività didattica sul campo, momenti in cui, con il suo costante sorriso e leggerezza, riusciva a coinvolgere tutti i partecipanti. Il suo magistero e il suo spessore di studioso e ricercatore, che hanno così profondamente segnato gli studi dell’archeologia classica all’Orientale, mancheranno molto a studenti e colleghi", ha aggiunto ancora l'Ateneo napoletano. Ma il cordoglio del mondo dell'archeologia è unanime.

“La notizia della morte di Fabrizio Pesando", ha commentato Francesco Sirano, direttore del Parco Archeologico di Ercolano, "lascia una grande tristezza e crea un vuoto difficile da colmare sul piano delle ricerche scientifiche. Con Fabrizio avevamo un rapporto di lunga data che è diventato di leale collaborazione professionale e vicinanza di pensiero negli anni della sua presenza nel Comitato scientifico del parco al quale ha dato un contributo fondamentale. Archeologo tra i più apprezzati da colleghi e studenti, di spiccato acume e dai molti interessi ha lavorato lungamente sul sito di Ercolano. Perdiamo un prezioso collega nell’azione di tutela, valorizzazione e comunicazione del patrimonio culturale, ancora nel pieno della sua attività professionale", ha aggiunto ancora Sirano. "Il Direttore e lo staff del Mann esprimono il loro cordoglio per la morte di Fabrizio Pesando, Professore ordinario presso l'Università di Napoli l'Orientale, punto di riferimento per l'archeologia dell'Italia romana", si legge sulle pagine social del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Tra i ricordi più toccanti c'è quello di Alfonsina Russo, Direttore del Parco archeologico del Colosseo:

Con Fabrizio Pesando avevamo di recente lavorato all’allestimento della grande mostra “Pompei 79. Una storia romana“: da profondo conoscitore quale egli era della storia dell’insediamento vesuviano aveva contribuito in maniera fondamentale con una prospettiva moderna e dinamica, di grande valore per la restituzione chiara e comprensibile dei risultati della ricerca al pubblico. Perdiamo oggi uno studioso dalle grandi capacità di lettura delle dinamiche storico archeologiche, Professore ordinario di Archeologia classica presso l’Università degli Studi “L’Orientale” di Napoli e impegnato in scavi e ricerche a Pompei, Alba Fucens, Sperlonga. Che la terra gli sia lieve.

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