Muore a 3 anni in ospedale a Napoli, nuove indagini sul primo dei tre ricoveri
Nuove indagini sulla morte di Elena Cella, la bimba di tre anni morta in ospedale dopo tre ricoveri nel gennaio del 2023: lo ha deciso il Tribunale di Napoli dove il giudice per le indagini preliminari Giovanna Cervo ha disposto l'iscrizione nel registro degli indagati di due medici che presero parte al primo accesso nell'ospedale pediatrico Santobono da parte della piccola, accogliendo l'opposizione all'archiviazione presentato dall'avvocato Enrico Ricciuto, legale dei genitori della bambina.
Secondo l'esame autoptico, la bimba morì a causa di un infarto addominale che venne invece scambiato per una crisi glicemica da diabete infantile. Secondo le perizie di parte, la bimba accusava forti dolori addominali venendo ricoverata il 9 gennaio. Le prime analisi avrebbero riscontrato un elevato tasso glicemico, al punto che la piccola venne portata in Diabetologia infantile al Policlinico Vanvitelli. Lì però fu colpita da un infarto: rianimata e ricoverata al Santobono nuovamente, finì in rianimazione prima che altri due infarti la colpissero. Il parere di Mario Lima, direttore della Scuola di specializzazione di chirurgia pediatrica del Policlinico Sant'Orsola di Bologna, è che il tutto poteva essere individuato con una ecografia o una tac, che avrebbero permesso un intervento chirurgico salvavita. "La famiglia ha sempre avuto fiducia nella giustizia e chiede solo che sia fatta piena luce sul decesso della piccola Elena", ha spiegato l'avvocato Enrico Ricciuto, con i genitori e i nonni della bimba che si sono appellati al procuratore Nicola Gratteri "affinché venga nominato un chirurgo pediatrico di chiara fama e indipendenza".