Multe e tasse, a Napoli riscossione ai privati: pignoramenti e fermi amministrativi per chi non paga
La riscossione di tasse e multe a Napoli passa ai privati. Nasce “Napoli Obiettivo Valore”, la nuova società di scopo in partenariato pubblico-privato, con capofila Municipia – colosso nazionale del settore che fa parte del gruppo Engineering – e il Comune di Napoli, che si occuperà della riscossione coattiva dei tributi locali della città, come Imu e Tari, e delle sanzioni amministrative e stradali. Sarà attiva dal 1 maggio, con una mandato decennale che si concluderà nel 2033. Obiettivo: incassare circa 70 milioni di euro all’anno in più dalle tasse non pagate e dalla lotta all’evasione totale. Per un totale di circa 1 miliardo di euro in più di entrate per le casse erariali cittadine.
I primi avvisi che recheranno il nuovo logo sono previsti a giugno 2023: riguarderanno gli anni 2018-2022, che non sono stati ancora notificati all’Agenzia delle Entrate Riscossioni (ex Equitalia), il precedente gestore. Il Comune di Napoli vuole migliorare la riscossione di tributi e tasse, che a Napoli ad oggi è al 27%. Da qui, la nuova partnership pubblico-privato. Ma il sindaco Gaetano Manfredi assicura: "Non saremo vessatori, ma i cittadini devono collaborare se si vogliono migliorare i servizi".
Il progetto rientra nella strategia del Patto per Napoli firmato un anno fa dal sindaco Manfredi con l’ex Presidente del Consiglio Mario Draghi, che ha garantito a Napoli trasferimenti a fondo perduto per oltre 1,3 miliardi di euro, per ripianare un debito di 5 miliardi ereditato e un disavanzo di 2,2 miliardi, e salvarla dal dissesto. Una delle leve, però, previste dal Patto per Napoli è proprio il miglioramento delle riscossioni dei tributi.
Lotta agli evasori: droni per scoprire le case fantasma
La società di progetto Napoli Obiettivo Valore affiancherà il Comune di Napoli nella gestione, efficiente ed efficace, delle entrate tributarie, grazie all’uso delle nuove tecnologie: droni volanti per mappare gli immobili abusivi, uso del domicilio digitale per le notifiche. La società è presieduta da Luca Bianchi, Direttore SVIMEZ – Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno. Mentre è stato siglato anche un protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza per i controlli.
La società si è impegnata ad effettuare investimenti per 13,8 milioni di euro finalizzati, tra l’altro, alla trasformazione delle piattaforme digitali del Comune di back-office, di front-end per abilitare nuovi servizi proattivi di cittadinanza digitale, a fornire strumenti di data analysis a supporto delle decisioni dell’Ente. Ci saranno molto probabilmente anche nuove assunzioni di personale per gli sportelli al pubblico.
Come cambiano le riscossioni: dalle cartelle all’accertamento esecutivo
Ma come cambierà per il cittadino la riscossione di tasse e multe a Napoli? Tra le novità principali, per la riscossione dei tributi non si parlerà più di cartelle esattoriali da mettere a ruolo, come avveniva prima con l’ex Equitalia, ma di accertamenti esecutivi. Si procederà, insomma, con le ingiunzioni fiscali di pagamento.
Il Comune di Napoli invierà il primo avviso ordinario di pagamento. Se non si paga entro 60 giorni, la palla passerà alla Napoli Obiettivo Valore che invierà l’accertamento esecutivo. Se anche a questo non c’è risposta, scatteranno le procedure della riscossione coattiva che cambiano a seconda dell’importo:
- Fino a 1.000 euro si parte col sollecito 60 giorni, per passare alla fase cautelare ed esecutiva.
- Dai 1.000 ai 10.000 euro c’è il sollecito, poi dopo 30 giorni poi si parte con attività cautelare ed esecutiva.
- Sopra i 10mila euro e decorsi 60 giorni dall’accertamento esecutivo e attesi ulteriori 30 giorni si può fare direttamente la fase cautelare esecutiva.
Quali sono le procedure esecutive
Le procedure esecutive, come previste dalla normativa, saranno il fermo amministrativo, il pignoramento presso terzi (stipendio/pensione), il pignoramento conto corrente bancario e il pignoramento immobiliare.
Quali saranno i tempi? “Sulle procedure esecutive – ha spiegato la dirigente dei tributi Paola Sabadin – oggi passano 10 anni tra l’anno di imposta e l’anno in cui si attivano le procedure esecutive. Nel nuovo progetto si arriverà dalla riscossione volontaria all’avviso di accertamento esecutivo in un anno e mezzo e poi alla riscossione coattiva. Una procedura che entrerà a regime entro 3 anni e mezzo”.
Primi avvisi a giugno 2023
I primi avvisi di riscossione coattiva della nuova società arriveranno a giugno. Si partirà dalle scorse annualità divenute definitive che il contribuente non ha pagato o ha pagato parzialmente, come nel caso di rateizzazioni scadute. Si tratta degli ultimi 5-6 anni, dal 2017-18 ad oggi. Sulle quali il Comune ha già prodotto come accertamenti fatti, notificati e non ancora inviati all’Agenzia delle Entrate Riscossioni. In parallelo la nuova società si attiverà per l’annualità ad oggi in scadenza per accertamento e recupero.
Notifiche tramite pec e domicilio digitale
Tra i problemi principali della riscossione finora a Napoli c’è stato quello delle notifiche. Il Comune non riesce a notificare quasi il 30% degli atti, in parte perché le persone si rendono irreperibili, in parte perché il continuo cambio di residenza o toponomastica non procede di pari passo con l’aggiornamento delle banche dati, in alcuni casi perché mancano i numeri dei civici in strada.
A livello nazionale si sta lavorando a una nuova piattaforma delle notifiche che sta prendendo piede col domicilio digitale. Sarà una semplificazione della notifica per gli enti. La nuova società partirà con le notifiche tramite pec per le persone giuridiche perché oggi tutte le società professionisti ne hanno una. Tra le altre modalità, posta raccomandata, atti giudiziari. La notifica cartacea non scomparirà.
Come si potranno contestare gli avvisi
La sede di Napoli Obiettivo Valore sarà al Centro Direzionale, ma ci saranno sportelli in tutte le Municipalità. Da giugno ci saranno anche gli sportelli digitali, come il portale del contribuente, indirizzi pec dedicati e un sistema di ticketing dove il contribuente può aprire una richiesta che viene smistata nel workflow operativo.
Il sindaco: “Non saremo vessatori”
Per il Sindaco Gaetano Manfredi,
"Quello di oggi rappresenta uno dei passaggi decisivi per il futuro della nostra città, un cambio di passo importante che si muove nel rispetto degli impegni assunti con la firma del Patto per Napoli che stiamo mantenendo. Dal 1° maggio la riscossione di tutti i tributi locali per la nostra Amministrazione sarà affidata a ‘Napoli Obiettivo Valore’, società di progetto che fa capo a ‘Municipia Spa’ aggiudicataria della gara che abbiamo bandito nei mesi scorsi. Sarà una svolta per Napoli che ha una delle percentuali di riscossione più basse a livello nazionale: siamo al 27% delle tasse riscosse, con un debito pro capite più alto d'Italia".
E conclude:
Si tratta di un progetto all’avanguardia che prevede anche investimenti importanti sulle piattaforme digitali del Comune delle quali potranno beneficiare non solo gli uffici, che avranno interconnessioni immediate di banche dati, ma anche i cittadini ai quali potremo offrire una rete capillare di canali di contatto con il pubblico e tutta una serie di nuovi servizi digitali. Ci attendiamo in prospettiva un incremento delle entrate in generale, ma è altrettanto importante la possibilità di riportare il sistema riscossione a criteri di efficienza ed equità troppo a lungo disattesi".
Mentre l'assessore al Bilancio, Pier Paolo Baretta, sottolinea:
“ll nostro compito è migliorare i servizi e la qualità della vita di Napoli. Ma per riuscirci dobbiamo investire di più. Perciò servono più risorse. Ai napoletani chiediamo di condividere questo percorso: non far pagare di più a chi paga già, ma far sì che tutti paghino il giusto. Oggi Napoli è ai primi posti per turismo, cultura, sport. Orgoglio e senso civico devono andare insieme. Questo è per noi il patto con Napoli”.
Luca BianchiLuca Bianchi, Presidente di Napoli Obiettivo Valore, commenta:
“Siamo orgogliosi di dare il via a un progetto innovativo che ha l’obiettivo di invertire la rotta e avviare un processo virtuoso di riduzione graduale e continuativa dell’evasione dei tributi locali in Città. Le attività di Napoli Obiettivo Valore contribuiranno ad aprire una nuova stagione di cittadinanza partecipata".
Quindi, aggiunge:
Cittadini e imprese potranno sentirsi parte di un progetto di rigenerazione della Città: una maggiore capacità di riscossione aprirà nuovi spazi per il rafforzamento del sistema dei servizi per lo sviluppo e l’inclusione sociale. La società che ho l’onore di presiedere sarà sinonimo di trasparenza, efficienza e vicinanza ai napoletani. Un investimento finanziario importante in competenze e strumenti tecnologicamente avanzati e un management di alto profilo ci permetteranno di raggiungere gli obiettivi del Patto per Napoli, facendo della Città un esempio da seguire.”