Multa da 1000 euro e 2 giorni di chiusura per un dipendente con mascherina indossata male
Una pizzeria di Angri, in provincia di Salerno, venerdì sera, è stata multata per 1000 euro dai carabinieri di Nocera Inferiore per un dipendente, pizzaiolo, con mascherina non indossata correttamente. È scattata immediatamente la chiusura e la multa salatissima, secondo le nuove disposizioni della Regione Campania attuate dal governatore De Luca per combattere la pandemia di Covid-19, in vigore dal 24 luglio. Il proprietario della piccola pizzeria, aperta da poco più di un anno, ha provato a spiegare che il pizzaiolo era lontano dal forno, in una stanza con oltre 40 gradi e con la mascherina solo poco più bassa del naso, ma la chiusura è scattata immediatamente. I clienti seduti a tavola sono stati invitati ad andare via e chiusura per il giorno dopo, sabato. Un week-end perso per la pizzeria che conta più di cinque dipendenti con famiglia.
Ai microfoni di Fanpage.it il titolare e il pizzaiolo hanno mostrato la multa ricevuta in cui si legge chiaramente che la mascherina era poco più giù del naso. Secondo il titolare questa multa salatissima mette a serio rischio la continuità della propria attività che: dopo i 3 mesi di chiusura imposti dal lockdown, il mancato delivery imposto dalla regione Campania fino a fine aprile e la paura dei clienti di tornare a una vita "normale", non sa se le gli introiti saranno superiori alle spese. Il pizzaiolo in disaccordo per la multa ricevuta, la stessa sera, ha divulgato un video in cui mostrava le forze dell'ordine che lo multavano spiegando che la mascherina era "un pizzico più bassa dal naso", che era lontano dal forno e che nella stanza dove è ubicato il forno le temperature superano i 50 gradi, mentre il forno arriva a toccare fino a 500°.