Mozzarella e formaggi prodotti tra la sporcizia, chiuso un caseificio in Cilento

Un intero caseificio nel Cilento è stato chiuso dai carabinieri del Nas di Salerno, dopo un'accurata ispezione al suo interno. Sporcizia e locali non a norma: questi i principali "problemi" riscontrati dai militari dell'Arma, ma di proporzioni tali che l'unica strada fosse soltanto la chiusura dell'intero stabilimento, in attesa delle decisioni delle autorità nei confronti del titolare.
L'ispezione è avvenuta all'interno di un enorme caseificio di circa 220 metri quadri di superficie: i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Salerno hanno riscontrato all'interno "gravi carenze igienico-sanitarie", ed in particolare locali sporchi dove si producevano mozzarella, formaggi ed altri latticini che potevano essere potenzialmente pericolosi per la salute degli acquirenti. Ma non solo: nei locali sono state riscontrate anche forti criticità strutturali, e stessa situazione per le attrezzature utilizzate. Un vero e proprio caseificio potenzialmente pericoloso per chi vi lavorava e per chi ne consumava i prodotti. Alla fine i militari dell'Arma hanno chiuso l'intero caseificio, che si estende su una superficie di 220 metri quadrati, ed ha segnalato il titolare della struttura all'Autorità Sanitaria. Rischia infatti una denuncia, oltre ad una multa particolarmente salata. Lo stesso caseificio potrà riaprire solo quando avrà sanato tutte le sue irregolarità. Controlli, quelli nel settore della produzione alimentare, particolarmente serrati soprattutto in periodo di pandemia da Coronavirus, con la salute dei singoli ancor più al centro dei controlli da parte delle forze dell'ordine.