Motorini sfrecciano in fila sul marciapiedi, il papà col passeggino deve aspettare: caos a via Foria

Discariche di rifiuti all’esterno del palazzo di Così parlò Bellavista. La denuncia di Maurizio Montalto: “Qui solo degrado e abbandono”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Decine di motorini sfrecciano sui marciapiedi a via Foria, facendo lo slalom tra le persone. Il papà col passeggino è costretto a dare la precedenza e ad aspettare il passaggio degli scooter sulla discesa per i portatori di disabilità per poter salire anche lui sul marciapiedi. Scene di ordinario caos nella strada del centro storico di Napoli, preda anche di degrado e abbandono di rifiuti, in particolare in prossimità dei distributori di benzina dismessi, trasformati in mini-discariche abusive di immondizia, proprio di fronte al palazzo del film "Così parlò Bellavista", di Luciano De Crescenzo.

La denuncia di Montalto: "Qui solo degrado e abbandono"

A denunciare la situazione è l'avvocato Maurizio Montalto: “Lo stress dell’inquinamento acustico, le difficoltà cui sono esposti i bambini, gli anziani e le persone con disagio, l’assenza di controlli e di segnaletica, mettono a rischio l’incolumità dei cittadini e possono provocare tragedie umane. Il Comune può decidere di risolvere. Una piccola modifica al piano traffico, raccolta differenziata, dissuasori e qualche multa sono i primi semplici passi da compiere”.

Discariche di rifiuti all'esterno del palazzo di Così parlò Bellavista

"Paliamo di questioni di sicurezza pubblica – aggiunge Montalto – di ordine pubblico, di igiene e sanità. L'amministrazione ha l’obbligo d’intervenire. Per ora il voto che diamo ai professori al Governo della città è lontano dalla sufficienza: sono molto intelligenti, ma non hanno volontà. Vediamo se recuperano". Sono tanti i problemi segnalati da Montalto in via Foria, oltre al caos traffico, con i motorini che impazzano sui marciapiedi, anche "l’edicola pericolante di fronte alla Caserma Garibaldi, oggi transennata. Sulle pompe di benzina dismesse, la consigliera regionale Mari Muscarà ha chiesto al Comune di fare la bonifica, ma si sono limitati ad una mera diffida. Anche il consigliere regionale Fulvio Frezza ne ha chiesto la rimozione. Intanto, i distributori sono ricettacolo di immondizia. Infine, tanti alberi sono morti o sono stati abbattuti e non sono stati ripiantati. La strada che collega il Museo Archeologico all'Albergo dei Poveri oggi dà un senso di desolazione e abbandono".

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