Morto Marco Valenzi, figlio dell’ex sindaco di Napoli Maurizio: con Lucia creò la Fondazione

Lutto nel mondo della Sinistra napoletana per la scomparsa di Marco Valenzi, figlio dell'ex sindaco di Napoli Maurizio e fratello di Lucia. Con lei e con Roberto Race aveva fondato la Fondazione Valenzi, associazione partenopea di alto valore culturale che ha sede all'interno del Maschio Angioino, promotrice da oltre un decennio di importanti eventi in città. Tantissimi i messaggi di cordoglio che stanno arrivando in questo momento per la grave e dolorosa perdita. Marco Valenzi sarà ricordato nella sede della Fondazione Valenzi al Maschio Angioino, mercoledì 27 settembre alle 11, in una cerimonia laica.
La lettera della sorella Lucia
Lucia Valenzi ha scritto una lettera dedicata al fratello Marco:
Con Marco abbiamo dato vita al progetto di Fondazione che voi tutti conoscete. Una Fondazione che abbiamo voluto da subito non dedicata solo alla memoria dei nostri genitori, ma soprattutto dedicata a coltivare i valori che ci hanno insegnato e che hanno guidato la loro vita. Devo ringraziare Marco pubblicamente, e credo di non averlo mai fatto così, per aver condiviso con me la scelta di donare tutto il patrimonio dei nostri genitori e tutta la collezione d’arte alla Fondazione. Anche Marco ha sempre creduto nell’importanza che la Fondazione possa vivere al di là e dopo di noi. Questa notte sono stata fortemente combattuta sulla scelta se sospendere le attività in programma o meno.Mi sono chiesta cosa mi avrebbe consigliato Marco ed allora ho scelto di mantenere il programma delle iniziative. E il caso vuole che sabato 30 si tenga in mattinata in Fondazione un’iniziativa, a cui Marco teneva tanto, di ricordo delle Quattro Giornate di Napoli, che partirono proprio il 28 di settembre del 1943.
Bassolino: "Addolorato per la sua scomparsa"
L'ex sindaco Antonio Bassolino ne ha voluto omaggiare la memoria con un ricordo sui social: "Che tristezza! Ho appena saputo della scomparsa di Marco Valenzi, figlio di Maurizio e di Litza. Sono proprio addolorato. Gli ho da sempre voluto molto bene. Un abbraccio alla sorella Lucia ed un bacio a Marco".
Aveva militato nell'area migliorista del PCI
Marco Valenzi aveva 82 anni ed era il vicepresidente della Fondazione Valenzi, che in un post su Facebook ne ricorda la carriera. "È stato tecnico di laboratorio al CNR – scrive la Fondazione Valenzi – ed ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla scienza e alle passioni per la politica e per il Calcio Napoli. Una passione quella per la politica che lo ha visto militare nell'area migliorista del PCI seguendo le orme del padre e di Giorgio Napolitano. Negli anni '60 è stato tra i fondatori di Nuova Resistenza, associazione degli universitari di sinistra. È stato in prima linea nella nascita della Fondazione".
Anche la sorella Lucia ne ha voluto fare un ritratto:
"Marco è nato in piena guerra: il 1941. Così da bambino è stato privato della presenza di un genitore, poi di un’altro, poi di entrambi che entravano nelle carceri fasciste. Dura è stata anche la vita nel primo dopoguerra a Napoli, quando sia Maurizio che Litza Valenzi erano intensamente impegnati nel lavoro per il partito comunista e condividevano le ristrettezze economiche di tanti in quei tempi difficili. Per un periodo da piccolo ha frequentato la scuola ebraica, benché la famiglia non fosse credente, poi il liceo Vico al Vomero. Ha sofferto di una sordità congenita che negli ultimi anni si è aggravata, questo da un lato ha accentuato un carattere riservato, che però non gli impediva di essere cordiale, simpatico e spiritoso e grande appassionato di calcio.Aveva un talento particolare per le materie scientifiche, la matematica e la fisica, un’attitudine che esprimeva anche in una grande passione per il gioco degli scacchi. Ha lavorato per il CNR in particolare nel Laboratorio di cibernetica di Arco Felice, diretto all’epoca dal prof. Caianiello, dove si sperimentavano i primi computer, poi in quello di Genetica e biofisica a Fuorigrotta.Impegnato politicamente da giovane, pur non rivestendo cariche, seguiva con grande attenzione e passione la politica.