Morto Maradona, fila di auto all’esterno del San Paolo: in tanti si fermano a rendergli omaggio
Se, in patria, la camera ardente è stata allestita addirittura nella Casa Rosada, il palazzo presidenziale argentino, a Napoli il luogo prescelto per rendere omaggio a Diego Armando Maradona, morto ieri, 25 novembre, a 60 anni, non poteva che essere lo stadio San Paolo (che presto dovrebbe essere intitolato proprio al Pibe de Oro). Da questa notte, centinaia di napoletani si stanno avvicendando all'esterno dell'impianto sportivo di Fuorigrotta per deporre fiori, candele, fotografie e dediche manoscritte a "El Diez". La processione è proseguita anche questa mattina e, nel tratto che costeggia la Curva B, roccaforte del tifo partenopeo, in via Claudio, si segnala una lunga fila di automobili che hanno fortemente rallentato il traffico della zona: in tanti, infatti, si fermano per scattare fotografie del santuario che è stato innalzato a Maradona all'esterno dello stadio, in un'atmosfera che questa mattina, lontani dai cori e dai fumogeni della serata di ieri, appare surreale, dove il silenzio e la commozione la fanno da padroni.
L'omaggio al Pibe de Oro, figlio, fratello, padre di centinaia di migliaia di napoletani che sono cresciuti, direttamente o indirettamente, con le sue gesta, proseguirà anche nel pomeriggio. Alle 20.45, prima della partita del Napoli, impegnato in Europa League, è stato organizzato un flash mob per ricordare il Dieci azzurro: i napoletani esporranno candele e luci sui balconi delle loro abitazioni per ricordare Maradona. La "chiamata" è stata rilanciata anche da Marek Hamsik, ex capitano e bandiera del Napoli, che sui suoi canali social ha chiamato a raccolta i napoletani, chiedendogli di partecipare numerosi.