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Morto in piscina a 13 anni a Padula, per i funerali di Vincenzo Fico lutto cittadino

Il sindaco Rinaldi ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali di Vincenzo Fico, il 13enne morto in un agriturismo questa mattina. Sulla vicenda indagano i carabinieri.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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L'amministrazione di Montesano sulla Marcellana, in provincia di Salerno, ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali di Vincenzo Fico, il 13enne deceduto in una piscina di Padula. La tragedia, su cui sono in corso indagini affidate ai carabinieri, si è consumata nella mattinata di oggi, 29 agosto: il ragazzino, a quanto si apprende, era nell'agriturismo "Il Castagneto", in contrada Pantagnone, insieme agli amici quando ha perso improvvisamente conoscenza. Le cause del decesso non sono state ancora chiarire: sarà l'autopsia a stabilire ad uccidere il ragazzo sia stato un malore o se sia annegato.

La tragedia in un agriturismo a Padula

Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Sulla vicenda la Procura di Lagonegro (Potenza), competente per territorio, ha aperto un fascicolo affidato ai carabinieri della Compagnia di Sala Consilina. Dai primi accertamenti effettuati sulla struttura non sarebbero emerse irregolarità. Il corpo è stato nel frattempo trasferito nell'obitorio dell'ospedale "Luigi Curto" di Polla, in attesa dell'autopsia. Nell'agriturismo si sono recati Michela Cimino e Giuseppe Rinaldi, rispettivamente sindaci di Padula e di Montesano sulla Marcellana, il comune da poco più di seimila abitanti dove il 13enne abitava con la famiglia.

Lutto cittadino a Montesano sulla Marcellana

Il sindaco Rinaldi ha annunciato sui social che per il giorno dei funerali a Montesano sulla Marcellana sarà lutto cittadino. Si legge nel post, pubblicato sul profilo ufficiale Facebook:

Un dolore acuto squarcia, in questo ore, il cuore della nostra comunità. Una ferita profonda segna una nostra famiglia per l'improvvisa, inaspettata, tragica perdita di un figlio a soli tredici anni. Un pianto inconsolabile accompagna una madre e un padre, un fratello, gli amici, i cari, tutti. Quando negli anni dell'innocenza dovremmo assistere solo ai sogni, alle speranze, al futuro, alle passioni, alle scelte dei nostri adolescenti, in un momento, al contrario, accade tragicamente che tutto svanisce. Siamo attoniti, sconfortati, increduli e anche confusi.

Oggi la comunità, come il cielo, piange e si dispera. Si riconosce come famiglia, come figli, come amici, come compaesani, come uomini. Forse è giusto piangere perché le parole non consolano a sufficienza e trovare una ragione al dramma occorso è impossibile. Vincenzo era un ragazzino buono, con tanti amici, legato alla sua famiglia, umile, serio ed educato. Era disponibile e si impegnava per la sua comunità. Se era lì, in un mattinata che doveva essere spensierata tra coetanei, era anche per questo suo modo di essere. Vincenzo veniva da una famiglia perbene del nostro territorio: persone oneste, lavoratrici, umili, dabbene. A loro va la vicinanza, il cordoglio, l'affetto dell'intera comunità per un dolore inconsolabile e radicale. Nel giorno che si terranno le esequie verrà proclamato il lutto cittadino. È giusto così, Vincenzo lo merita. Che la terra ti sia lieve!

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