Morte Cosimo Di Lauro, aperta inchiesta per omicidio colposo. Vietati i funerali del boss a Secondigliano
La Procura di Milano ha aperto un fascicolo sulla morte di Cosimo Di Lauro, figlio del superboss di camorra Paolo, deceduto nella notte nel carcere di Opera, dove stava scontando l'ergastolo al regime del 41bis; si tratta di un atto "prudenziale" per procedere con gli accertamenti medico legale, l'ipotesi di reato è di omicidio colposo. Il 49enne sarebbe stato stroncato da un infarto, ma al momento gli inquirenti non escludono nessuna pista, compresa quella dell'avvelenamento e della overdose da farmaci. Intanto a breve dovrebbe arrivare la decisione della Questura per i funerali: manca soltanto l'ufficialità ma, vista la caratura criminale, si sarebbe deciso di vietare i funerali pubblici, che si dovrebbero tenere a Secondigliano, Napoli nord.
Morte Cosimo Di Lauro, procura apre inchiesta per omicidio colposo
A quanto si apprende il corpo di Cosimo Di Lauro non presenterebbe segni di violenza e nella sua cella, ispezionata dopo il rinvenimento del cadavere, non sarebbero stati trovati elementi che potessero far pensare a una causa di decesso diversa dalla morte naturale. La Procura di Milano ha disposto l'autopsia e una consulenza medico legale e tossicologica per chiarire non solo le cause della morte ma anche le condizioni del detenuto, che da anni lamentava problemi psichiatrici come allucinazioni e disturbi del sonno. Per questo motivo il pm di turno, Roberto Fontana, ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di omicidio colposo a carico di ignoti, atto "prudenziale" necessario per poter svolgere sia gli accertamenti medico legali e tossicologici sia la stessa autopsia.
Vietati i funerali di Cosimo Di Lauro a Secondigliano
La data per i funerali di Cosimo Di Lauro non è stata ancora fissata, si dovrà attendere l'espletamento dell'autopsia e degli altri accertamenti sul corpo. In queste ore la Questura di Napoli starebbe però disponendo il divieto per la cerimonia in forma pubblica, prassi per circostanze del genere e in particolar modo quando il deceduto è inquadrato in un clan ancora attivo sul territorio. La decisione dovrebbe essere ratificata nelle prossime ore.