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La morte di Libero De Rienzo

Morte Libero De Rienzo, Paolo Siani: “Addio Picchio, hai messo l’anima nel film su Giancarlo”

Paolo Siani, parlamentare e fratello di Giancarlo, ricorda Libero De Rienzo, che interpretò il giornalista ucciso dalla camorra nel film ‘Fortapàsc’ di Marco Risi: “Volevo bene a Picchio, perché era un ragazzo buono, un anti-divo. E lui ha voluto bene a Giancarlo, ha messo l’anima nel film. Chissà ora che si diranno lassù”
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Paolo Siani, medico Pediatra, deputato eletto col Partito Democratico e fratello di Giancarlo Siani, il giornalista ucciso dalla camorra a Napoli, è incredulo. Si prende un po' di tempo per incassare la notizia, orribile, dell'improvvisa morte di Libero De Rienzo, l'attore napoletano deceduto improvvisamente a 44 anni a Roma.

Il legame tra i due ha un nome: "Fortapàsc". È il film di Marco Risi che nel 2009 raccontò la storia di Giancarlo, interpretato proprio da De Rienzo. L'attore quarantenne portò davanti alla macchina da presa un Siani non solo concentrato sul lavoro ma anche allegro, scanzonato, un ventiseienne napoletano degli anni Ottanta con sogni e speranze, a bordo della sua auto Mehari tra il Vomero e Torre Annunziata. Fu una delle tante belle interpretazioni di De Rienzo, quella in cui tanta Napoli, la sua città, è emersa.

Il deputato Paolo Siani
Il deputato Paolo Siani

Raggiunto da Fanpage.it, Paolo Siani ricorda l'attore scomparso, chiamandolo col suo diminutivo, "Picchio": «Un grande dolore, una notizia che mi rattrista molto. Volevo bene a Picchio, perché era un ragazzo buono, un anti-divo, e perché nell’interpretare Giancarlo in Fortapasc è andato bel oltre il suo lavoro, ci ha messo l’anima e ha voluto bene a Giancarlo e la sua interpretazione infatti è stata per me una grande emozione. Ci sentivamo spesso ancora oggi dopo tanti anni perché si era creato tra di noi un legame affettivo vero. Ora chi sa che si diranno lassù».

Anche la Fondazione che porta il nome del cronista ucciso il 23 settembre 1985 si unisce al cordoglio: «Sei stato gli occhi, la voce e il cuore di Giancarlo. Sei entrato nella nostra storia in punta di piedi con grande semplicità. La tua timidezza era un segno di grande rispetto per la storia che dovevi raccontare. Non ti dimenticheremo».

La Fondazione Polis della Regione Campania che tutela le vittime della criminalità organizzata scrive:

In Fortapàsc hai fatto rivivere Giancarlo Siani in maniera magistrale, contribuendo a farlo conoscere alle nuove generazioni, a coloro che non erano neppure nati quel maledetto 23 settembre 1985. Te ne siamo grati, Libero. Addio.

Don Luigi Ciotti, punto di riferimento di Libera contro le Mafie, affida a un post su Facebook con una foto il ricordo dell'attore improvvisamente scomparso: «Ciao Libero, amico e attore talentuoso. Ci mancherai. Salutaci Giancarlo».

Don Ciotti e De Rienzo
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