Morte di Raffaella Scudiero, si indaga sull’airbag: sull’auto c’era una campagna di richiamo

Potrebbe essere stato un malfunzionamento dell'airbag ad uccidere Raffaella Scudiero, la 26enne di Acerra (Napoli) morta in un incidente stradale due giorni fa, martedì 1 aprile: la Citroen C3 è compresa in una campagna di richiamo lanciata dalla casa francese. La ragazza sarebbe stata colpita alla gola da un frammento metallico che sarebbe stato rilasciato dopo l'esplosione dell'airbag. Al momento per il decesso è indagato per omicidio stradale l'imprenditore agricolo che era alla guida dell'automobile con cui la giovane si è scontrata.
L'incidente in cui è morta Raffaella Scudiero
Martedì la 25enne stava andando al lavoro, in un call center di Cancello, frazione di San Felice a Cancello, nel Casertano. Mentre percorreva via Pietrabianca, in fase di sorpasso, si è scontrata con la Panda che stava svoltando a sinistra verso via Toma. Sia l'impatto tra le due auto, sia quello successivo della Citroen col marciapiede, non sarebbero stati particolarmente violenti. Quando i soccorsi sono arrivati, però, per la 25enne non c'era più nulla da fare: è morta per dissanguamento per una profonda ferita alla gola.
Sull'accaduto indaga la Polizia Municipale, coordinata dalla Procura di Nola. Gli inquirenti hanno disposto l'autopsia, l'acquisizione di alcune telecamere di sorveglianza e il sequestro dei veicoli coinvolti; in perito sarà incaricato di ricostruire con esattezza la dinamica dell'incidente.
La campagna di richiamo dell'airbag
Le lettere iniziali della targa dell'automobile della ragazza sono EL, che indicano che è stata immatricolata tra il 2011 e il 2012. Rientra, quindi, nelle vetture oggetto della campagna di richiamo lanciata da Citroen e che riguarda le C3 serie 2 (dal 2009 al 2017) e le Ds2 (dal 2009 al 2017). Il problema indicato dalla casa automobilistica riguarda proprio gli airbag, forniti dall'azienda giapponese Takata (chiusa nel 2018), ed è relativo ad un potenziale pericolo dovuto alla possibilità che il dispositivo si deteriori col tempo con conseguente rischio di malfunzionamento in caso di incidente. Nell'avviso pubblicato sul sito Internet Citroen si legge che i proprietari delle automobili sono stati informati ma sarà da capire se quella Citroen C3 sia stata controllata: prima di essere acquistata dalla madre di Raffaella Scudiero, nel maggio aprile, aveva avuto diversi proprietari.