Morte di Paola Gaglione, la versione di Michele: Ciro ha perso il controllo, non ho tamponato lo scooter
Arrivata la convalida del fermo di Michele Gaglione, il fratello maggiore di Maria Paola Gaglione, la ragazza di 18 anni di Caivano (Napoli) morta in seguito ad un incidente stradale nel quale è coinvolto proprio il fratello, che inseguiva la 18enne e Ciro Migliore, 22 anni, ragazzo trans e fidanzato della ragazza, la cui relazione era osteggiata da Michele e dalla famiglia. Durante l'interrogatorio di convalida del fermo – l'ipotesi di accusa è quella di omicidio preterintenzionale per futili motivi – Michele ha fornito la sue versione dei fatti: come apprende Fanpage.it da fonti legali, il ragazzo ci ha tenuto innanzitutto a smentire la frase attribuitagli sul fatto che la sorella fosse stata "infettata" da Ciro. "Non ero contento della relazione – avrebbe detto il ragazzo ai magistrati – ma era una cosa che avevamo accettato da anni". La famiglia però non accettava che Maria Paola fosse andata via di casa e avesse cambiato numero di telefono.
Morte di Paola Gaglione, la difesa del fratello Michele
Michele è poi passato al racconto dei fatti della notte dell'incidente, quella tra venerdì e sabato scorso. Ai giudici, il giovane ha raccontato di aver ricevuto, poco dopo la mezzanotte, una telefonata da alcuni amici che gli hanno riferito di aver avvistato Paola e Ciro a bordo di uno scooter. Michele è salito a sua volta a bordo di un mezzo a due ruote e si è messo in cerca dei due, riuscendo a rintracciarli: a quel punto, Michele ha ammesso, solo in quella occasione, di aver sferrato alcuni calci allo scooter con a bordo la sorella per costringere i due a fermarsi.
Tra i due scooter ha inizio un inseguimento: Ciro, alla guida del mezzo che è davanti, giunto in corrispondenza di una rotonda tra Caivano ed Acerra, perde il controllo del mezzo e cade in una scarpata. Poco dopo Ciro riemerge dal burrone e Michele, come avrebbe ammesso lui stesso, gli dà due schiaffi e lo mette in fuga. Maria Paola, però, è esanime nella scarpata: Michele tenta di rianimarla e chiama i soccorsi, che non possono fare altro che constatare il decesso della 18enne.