Morte di Mario Paciolla, lettera dei colleghi de L’Orientale: “Aveva la passione per il giornalismo”
“Mario era brillante, curioso, aperto e cittadino del mondo per vocazione, che già da studente si distingueva per la dedizione e l’onestà del suo lavoro”. È questo il ricordo dell'Università degli Studi di Napoli L'Orientale di Mario Paciolla, il 33enne napoletano trovato morto la settimana scorsa in Colombia in circostanze misteriose. Mario, infatti, è stato uno studente de L'Orientale dal 2007 al 2013. Dove si è sempre distinto per l'impegno e lo spirito umanitario. Mercoledì, intanto, dalle 19,30 alle 21,30, all'ex Asilo Filangieri di Napoli si terrà la seconda assemblea pubblica per Mario Paciolla, organizzata dal comitato “Giustizia per Mario Paciolla”. Un segnale di vicinanza alla famiglia e agli amici di Mario da parte di tante persone che vogliono unirsi alla richiesta di verità per far luce sulla sua morte prematura, mentre in Colombia stanno proseguendo le indagini sull'accaduto. Sul posto, infatti, è arrivata anche la Polizia Italiana. Mentre si attende l'esito dell'autopsia che dovrebbe arrivare tra un paio di settimane.
"Mario Paciolla, studente brillante dell'Università L'Orientale di Napoli"
Tanti gli attestati di vicinanza alla famiglia arrivati in questi giorni da parte di istituzioni e cittadini. Il sindaco Luigi De Magistris ha sentito il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che l'ha rassicurato dell'impegno del Governo per far luce sulla vicenda. “Vogliamo ricordarlo con le parole della professoressa Stefania Cavaliere – è scritto sulla pagina ufficiale dell'ateneo napoletano – che lo ha avuto come studente di hindi per il suo intero percorso di studi. Mario Paciolla aveva interesse per gli studi storico-politologici e le relazioni internazionali e per questo aveva scelto di approfondire, per il suo lavoro di tesi, le posizioni degli intellettuali indiani del Centre for the Study of Developing Societies di Delhi (Nandy, Madan e Kothari) nel dibattito politico e storiografico contemporaneo”.
"Grande viaggiatore, era stato già in Sud America"
“Nel 2012 – prosegue la nota dell'Università – aveva collaborato attivamente all’organizzazione delle giornate di studio “Prospettive di studio sull’Asia Meridionale” organizzate insieme al Master in Diritto e Politiche Ambientali della allora Seconda Università di Napoli. La sua curiosità e i suoi molteplici interessi si sono concretizzati in numerosi viaggi durante il suo percorso di studi: un anno a Parigi come studente Erasmus, oltre a soggiorni di vari mesi in Spagna e Argentina. E proprio in Sud America era impegnato negli ultimi anni”.
"La passione per il giornalismo"
“In parallelo agli studi – continua il ricordo dell'ateneo – Mario ha coltivato le sue aspirazioni giornalistiche ed era membro della Youth Press Italia nell’ambito del network European Youth Press. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, lo ricorda come uno studente e un collega di studi brillante, curioso, aperto e cittadino del mondo per vocazione, che già da studente si distingueva per la dedizione e l’onestà del suo lavoro”.