Morte di Manuel Cientanni, tre indagati: gli amici in barca con lui e il noleggiatore
Tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Salerno per la morte di Manuel Cientanni, il 29enne di Pontecagnano Faiano scomparso in mare il 14 agosto scorso nel tratto tra Erchie e Cetara mentre era in barca con alcuni amici e ritrovato privo di vita dopo oltre un mese, appena domenica scorsa, da un diportista. L'iscrizione nel registro degli indagati riguarda i due amici che erano in barca con lui (19 e 33 anni) ed il proprietario della società di noleggio dell'imbarcazione. Un atto dovuto per permettere ai tre di nominare dei consulenti di parte in vista degli esami autoptici.
Le ipotesi di reato formulate sono quelle di omicidio colposo e di omissione di soccorso. Sarà l'autopsia a fare chiarezza sulle cause della morte del 29enne, il cui corpo è stato ritrovato in avanzato stato di decomposizione, ma tatuaggi e costumi non hanno lasciato spazio a dubbi da parte dei genitori del giovane. Nei prossimi giorni, gli esami autoptici nel reparto di Medicina Legale dell'ospedale Gaetano Fucito di Mercato San Severino, dove la salma sarà portata dall'ospedale San Giovanni Di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno dove si trova adesso, proveranno a fare chiarezza su quanto accaduto il 14 agosto su quella barca.
Fin da subito, furono proprio gli amici presenti in barca a spiegare che Manuel Cientanni quel giorno era caduto in mare venendo ferito dalle eliche del motore: a quel punto, i due ragazzi avevano visto il corpo inabissarsi mentre l'acqua si riempiva di sangue. Le ricerche partirono subito, ma non hanno mai dato esito fino a qualche giorno fa, quando il corpo è stato avvistato da un diportista di passaggio e recuperato.