Morta Annamaria, il marito carabiniere le aveva sparato 4 volte prima di suicidarsi: lutto a Sarno
Non ce l'ha fatta Annamaria Ascolese, la donna di 49 anni ferita a colpi d'arma da fuoco dal marito Antonio Boccia, carabiniere di 51 anni, che dopo averla gravemente ferita si è tolto la vita con la stessa arma. Ha provato fino all'ultimo a restare in vita, ma dopo cinque giorni il suo cuore ha spesso di battere all'ospedale San Camillo di Roma, dove era ricoverata dallo scorso fine settimana in condizioni gravissime. Troppo gravi i quattro colpi di pistola che l'avevano raggiunta (due al torace, uno in una gamba e l'altro al braccio).
La coppia viveva a Marino, alle porte di Roma, ma era molto conosciuta a Sarno, in provincia di Salerno, città di origine di entrambi. Ancora ignote le cause dell'omicidio-suicidio: ma tutto lascia pensare ad un rapporto logoro, con lei che avrebbe manifestando l'intenzione di andarsene. Ma gli inquirenti stanno cercando di ricostruire con precisione tutti i dettagli della vicenda. Dolore e cordoglio a Sarno, dove il sindaco Giuseppe Canfora ha spiegato di aver appreso "con profondo dolore e incredulità la notizia della prematura scomparsa" di Annamaria, esprimendo a nome di tutta la comunità di Sarno il "profondo cordoglio e sentimenti di vicinanza alla famiglia Ascolese".
"Esprimo la mia vicinanza alla famiglia di Annamaria Ascolese, mia concittadina e amica di famiglia, vittima di femminicidio": così la senatrice Luisa Angrisani del Movimento 5 Stelle. "La tragica dipartita di Annamaria mi ha lasciato attonita e addolorata: la sua prematura scomparsa deve farci riflettere sul fatto che la violenza sulle donne è un triste fenomeno che ancora non riusciamo a sconfiggere. Abbiamo il dovere di fare di più per proteggere chi è vittima di violenza. Ciao Annamaria ti ricorderò sempre con affetto".
"Purtroppo è con dolore che apprendo della morte di Annamaria Ascolese", ha detto Bruno Astorre, senatore e membro della Direzione Nazionale del Partito Democratico, "Una donna coraggiosa e molto importante per la comunità di Marino che ha lottato come una guerriera dopo essere stata colpita dal marito con un’arma da fuoco, venerdì scorso. Una tragedia che deve far riflettere tutti noi sui crimini di femminicidio che purtroppo", ha proseguito Astorre, "continuano a imperversare nelle nostre città. Ogni donna che perde la vita per mano di uomo deve farci riflettere su quanto lavoro bisogna ancora fare nel nostro Paese per disinnescare questi comportamenti malati. Mi unisco al cordoglio della comunità", ha concluso Astorre, "stringendomi alla famiglia in questo momento di grande dolore. La terra ti sia lieve Annamaria, riposa in pace".