Non si è sciolto il sangue di San Gennaro: il miracolo del 16 dicembre 2024 non si è ripetuto la mattina, è avvenuto nel pomeriggio
Non si è sciolto in mattinata il sangue di San Gennaro oggi, lunedì 16 dicembre 2024, alle ore 10,03. Dunque alla prima "chiamata" non si è ripetuto il prodigio della liquefazione del sangue del Santo Patrono di Napoli, nel giorno del cosiddetto "miracolo laico", il terzo e ultimo dell'anno, che anticipa quest'anno anche l'inizio del Giubileo del 2025.. Si è dovuto attendere il pomeriggio per il prodigioso evento, alle ore 17.40.
Gli altri due miracoli si verificano il 19 settembre, festa di San Gennaro, e "il miracolo di maggio", che si verifica il sabato precedente alla prima domenica del mese mariano. Ma questa mattina nella Cappella del Duomo, quando è stata raccolta l'ampolla alle 10,03 da monsignor Vincenzo De Gregorio che officiava i riti, il liquido contenuto all'interno è rimasto duro.
Il grumo di sangue è rimasto fisso e solido, nonostante il prelato abbia portato in processione le teca per diversi minuti (fino alle 10,17) tra la folla, scuotendola e girandola, come prevede il rituale. Nel corso dell'omelia è stato ricordato il periodo difficile che sta attraversando il mondo, con guerre e calamità naturali. Le preghiere e i riti previsti per ottenere il prodigio proseguiranno nel corso della giornata. Anche l'anno scorso e due anni fa il sangue nell'ampolla si è sciolto dopo qualche ora. In passato ci sono stati episodi nei quali il sangue di San Gennaro non si è sciolto, come nel 1939 e nel 1940, gli anni dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale e della partecipazione dell'Italia al secondo conflitto bellico.
La celebrazione del 16 dicembre 2024 al Duomo
Alle 9 c'era stata l'esposizione delle reliquie della teca di San Gennaro. A celebrare il rito liturgico l'Abate Monsignor Vincenzo De Gregorio che ha prelevato la sacra ampolla, contenente le reliquie del Santo Martire di Pozzuoli, e l'ha mostrata ai fedeli. L'evento è stato seguito in diretta tv e streaming su Canale 21. Presente in cattedrale anche Monsignor Michele Autuoro.
L'ampolla è rimasta per tutta la giornata nella cappella, tranne dalle 12,3 alle 16. Alle 18,30 è stata celebrata la Santa Messa in Cattedrale. Alle 19,30 è stata riposta in cassaforte.
Il terzo miracolo di San Gennaro dell'anno ricorda l'evento del 16 dicembre 1631: quel giorno si verificò una potente eruzione del Vesuvio. La lava del vulcano napoletano arrivò a minacciare Napoli e così alcuni cittadini presero l'ampolla con il sangue del Santo Patrono e una sua statua e le portarono in processione fino al Ponte della Maddalena: proprio in quel momento la lava si arrestò, risparmiando Napoli.