Miracolo di San Gennaro: si è completamente sciolto il sangue alle ore 10,02 del 19 settembre
San Gennaro non dice mai no, come recitava il titolo di un bel libro di Giuseppe Marotta: il santo patrono di Napoli, "Faccia gialla", come lo chiamano i fedeli più devoti (le cosiddette "parenti di San Gennaro") ha ripetuto il prodigioso evento della liquefazione del sangue custodito da tempo immemore in una teca all'interno del Duomo di Napoli. Alle ore 10,02 del 19 settembre 2020 è stato sventolato dal capo della Deputazione di San Gennaro il classico fazzoletto bianco a simboleggiare l'avvenuto evento. Il sangue è uscito parzialmente già liquido dalla cappella del tesoro. "Il sangue – ha detto il cardinale Sepe dall'altare è completamente sciolto, senza alcun grumo come poteva capitare negli anni passati, segno di amore, bontà e misericordia di Dio e vicinanza e amicizia di San Gennaro".
Maxi-schermi al Duomo per assistere al Miracolo a causa del Covid
Il Duomo ha aperto le sue porte per la celebrazione della festa di San Gennaro alle 9,45. Il Cardinale Crescenzio Sepe è entrato nella Cappella del Santo, dove con l'aiuto dell'abate monsignor Vincenzo De Gregorio, del sindaco Luigi De Magistris e del vice presidente della Deputazione duca Riccardo Carafa d'Andria, ha aperto la cassaforte con le reliquie e l'ampolla del sangue di San Gennaro, che sono state portate sull'altare maggiore. La cerimonia per il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro è avvenuta in forma ridotta rispetto al solito a causa del Covid19. Ma in strada ci sono comunque le luminarie dei commercianti per celebrare il santo patrono. Nel Duomo potevano accedere circa 200 fedeli, più i celebranti e il coro. Un maxi-schermo è stato installato nella Basilica di Santa Restituta per altre 100 persone, mentre altri due maxi-schermi sono all'esterno sul sagrato del Duomo, dove possono assistere all'evento altre 300 persone. Sull'altare dietro Sepe anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Ieri i primi riti in onore del Santo patrono
I riti per il prodigio del Santo patrono sono iniziati ieri, venerdì 18 settembre, alle ore 17, quando il presidente del Comitato Diocesano San Gennaro, Carminantonio Esposito, ha accolto l'olio per la lampada votiva offerto dalle associazioni socio-sanitarie, portato dal presidente del Forum Nazionale Socio-Sanitario, Aldo Bova. Alle ore 18 è iniziato al Duomo il Rito Vigilare della Celebrazione dei Primi Vespri, presieduto dal Cardinale Crescenzio Sepe, al termine dell'omelia è stato consegnato l'olio raccolto. Poi l'arcivescovo metropolita ha annunciato l'apertura del nuovo anno pastorale e consegnato le copie della lettera “Seppellire i morti”. È seguita la venerazione delle reliquie di San Gennaro e successivamente sul sagrato del Duomo il Cardinale Sepe ha acceso la lampada votiva con una delle fiaccole portate da quattro tedofori del Centro Sportivo Italiano.